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6 APRILE 2020, IN RICORDO DEL TERREMOTO IN ABRUZZO

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Quest’anno nessuna fiaccolata in ricordo dei 309 morti del sisma che colpì L’Aquila e i paesi vicini nel 2009. Durante la notte del 6 aprile alle 03:32, il terremoto uccise 309 persone, distruggendo case e sfollandone più di 70mila.  Dopo 11 anni, il centro dell’Aquila è ancora in via di ricostruzione. La tristezza degli aquilani quest’anno è più forte, perché a causa dell’emergenza sanitaria, la città è di nuovo deserta e silenziosa. Una cerimonia silenziosa e con pochissimi partecipanti ha sostituito la fiaccolata che l’anno scorso, in occasione del decimo anniversario, aveva portato per le vie del capoluogo circa 15mila partecipanti. Su mandato dei Comitati dei familiari delle vittime, a rappresentare l’intera popolazione sono stati: il prefetto del capoluogo abruzzese, Cinzia Torraco, (lo Stato), il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il primo cittadino di un paese del cratere sismico, Francesco Di Paolo di Barisciano.

Messaggio del Presidente della Repubblica Mattarella

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio di solidarietà agli aquilani: ”Nel giorno dell’anniversario desidero rinnovare i sentimenti di vicinanza e solidarietà a tutti gli aquilani, a quanti nei paesi e nei borghi limitrofi hanno condiviso sia quei momenti tragici sia gli affanni della ripartenza, ai nostri concittadini di numerosi altri territori del Centro Italia che, nel breve volgere di pochi anni, si sono trovati a vivere drammi analoghi e ora sono impegnati, come a L’Aquila, per restituire a se stessi e all’Italia la pienezza della vita sociale”. La ricorrenza di quest’anno “si celebra in un contesto eccezionale, determinato da una pericolosa pandemia che siamo chiamati a fronteggiare con tutta la capacità, la responsabilità, la solidarietà di cui siamo capaci – ha aggiunto – Di fronte agli ostacoli più ardui possiamo avere momenti di difficoltà ma l’Italia dispone di energia, di resilienza e di una volontà di futuro che ha radici antiche e che, nei passaggi più difficili della nostra storia, è sempre stata sostenuta da una convinta unità del popolo italiano”.

Mattarella ha sottolineato che la "Ricostruzione resta una priorità"

Mattarella, in un lettera letta ieri dal sindaco Biondi, ha sottolineato che “la ricostruzione de L’Aquila resta una priorità e un impegno inderogabile per la repubblica. I cittadini hanno diritto al compimento delle opere in cantiere, al ritorno completo e libero della vita di comunità, alla piena rinascita della loro città”. “Nel giorno dell’anniversario desidero rinnovare i sentimenti di vicinanza e solidarietà a tutti gli aquilani, a quanti nei paesi e nei borghi limitrofi hanno condiviso sia quei momenti tragici sia gli affanni della ripartenza, ai nostri concittadini di numerosi altri territori del centro Italia che, nel breve volgere di pochi anni, si sono trovati a vivere drammi analoghi e ora sono impegnati, come a L’Aquila, per restituire a se stessi e all’Italia la pienezza della vita sociale e i valori che provengono dalla loro storia”.

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