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Altafini: “A me Ronaldo non sembra più lo stesso”

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“A un quarto d’ora dalla fine entrai in campo e fui accolto dai fischi assordanti dei tanti napoletani che erano allo stadio. Quando mancavano due minuti al 90′ segnai la rete della vittoria della Juve, 2-1, e diventai così ‘core ‘ngrato'”.

Josè Altafini ricorda così quella domenica di 46 anni fa. Era il 6 aprile del 1975 quando, il suo gol dell’ex in maglia bianconera, spezzò il sogno tricolore del Napoli ‘all’olandese’ allenato da Vinicio. Lo scudetto finì nella mani della Vecchia Signora.

Juventus-Napoli, per Altafini, non potrà mai essere una partita qualsiasi.

Al suo primo campionato in bianconero segnò tre gol in più di Anastasi al quale faceva da riserva con un contratto ‘a gettone’ e un pezzo di cuore lasciato sul Golfo.

46 anni dopo è tempo di un altro Juventus-Napoli.

Come riporta Ansa: “Ci penso, ma questa partita non è come quella di 46 anni fa perché noi quel giorno ci giocavamo lo scudetto. La sfida di mercoledì, il recupero del match non giocato a inizio stagione, mette invece in palio solo un posto in Champions. Penso che la Juve, dopo nove scudetti di fila, abbia perso la ‘fame’ che aveva, in fondo è anche normale, e poi, anche se ha un asso come De Ligt, la sua difesa non è più la stessa. Contro questo Napoli dovranno stare attenti. Per me Bonucci e Chiellini non sono più come una volta, quando erano veramente un punto di forza della squadra. E anche Cristiano Ronaldo, pur segnando ancora tanto, a me non sembra più lo stesso di quando era un genio del calcio”.

“Gattuso mi piace, come allenatore è uno serio. E ho notato che tanti giocatori del Napoli lottano per lui, e questo è bello. E poi nel Napoli c’è Mertens, un calciatore speciale”.

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