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Ambulanze a pressione negativa all’Aou, sono le prime due in Sardegna

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L’Azienda ospedaliero universitaria può contare su due nuovissime ambulanze a pressione negativa. Infatti, sono state acquistate dall’Aou di Cagliari e la prima è stata consegnata oggi al Policlinico.

Al riguardo il direttore generale Giorgio Sorrentino ha affermato: “Il nostro obiettivo primario è la sicurezza e la tutela dei pazienti e degli operatori sanitari. Questi mezzi tecnologicamente molto avanzati sono estremamente utili e importanti”.

 L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu ha invece sottolineato: “Investiamo sull’innovazione in ambito sanitario per migliorare la qualità dei servizi. Negli ultimi mesi abbiamo effettuato la consegna di diagnostiche di radiologia e nuovi ecografi digitali nei presidi di tutto il territorio. La dotazione dei nuovi mezzi di soccorso tecnologici a un ospedale strategico come il Policlinico Duilio Casula è un’ulteriore conferma del nostro impegno per assicurare all’intero sistema regionale cure moderne. Un segnale di attenzione per i pazienti e gli operatori, che assume un significato ancora più importante nel particolare momento che stiamo vivendo a causa dell’emergenza Covid-19″.

L’ambulanza a pressione negativa è un’evoluzione del concetto già noto in ambito ospedaliero delle camere di isolamento, caratterizzate da ricambi d’aria ad alta frequenza con immissione di aria sanificata grazie a filtrazione ed irraggiamento UV unito a processi di fotocatalisi. Mediante una depressurizzazione del vano sanitario, i flussi di aria opportunamente filtrati defluiscono all’esterno dell’ambulanza evitando stratificazioni e alte concentrazioni di cariche virali in ambiente chiuso.

Un’area di soccorso per i pazienti e di lavoro per gli operatori sanitari, basata sul concetto dell’“high efficiency ventilation”, che rendono la cellula sanitaria un vano salubre grazie ai ricambi d’aria ad alta frequenza (30 cambi/ora) irrorata costantemente da flussi sanificati.

L’effetto della pressione negativa genera una ulteriore sicurezza per gli operatori: il rischio di contaminazione della cabina di guida e quindi del suo equipaggio (autista + accompagnatori), viene minimizzata grazie alla differenza di pressione che crea un deflusso d’aria dal vano guida verso il vano sanitario e mai in senso opposto.

Completa l’eccellenza del sistema, il software interattivo di bordo “x-link 2.0”, in grado di leggere in tempo reale i segnali provenienti dai sensori distribuiti nel vano sanitario e di elaborarli indicando agli operatori sul display di bordo parametri ambientali come umidità, temperatura, concentrazione di CO2, volume d’aria trattata, numero di ricambi e pressione di bordo; tali dati, a richiesta, possono essere inviati alla centrale operativa permettendo visualizzazioni in real time della qualità dell’aria e la registrazione di  uno “storico di servizio” dell’ambulanza in ottica ambientale.

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