Il sindacato delle professioni infermieristiche NurSind prosegue nello stato di agitazione da due mesi.
La voce del sindacato, nonostante le numerose azioni portate avanti non è stata ascoltata e la sempre più grave situazione nella quale i lavoratori sono costretti a lavorare nell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari è soltanto peggiorata in queste settimane.
La voce del sindacato, nonostante le numerose azioni portate avanti non è stata ascoltata e la sempre più grave situazione nella quale i lavoratori sono costretti a lavorare nell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari è soltanto peggiorata in queste settimane.
“Viviamo nel caos più totale da mesi e mesi – ha dichiarato Vitalia Secci, Dirigente del sindacato NurSind e Segretaria Amministrativa-. Nell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari prosegue lo stato di anarchia, di “caos organizzato” che sta degenerando a causa del fatto che la dirigenza aziendale latita da mesi e non dà nessuna risposta ai problemi dei lavoratori” .
La denuncia. “Direttore generale dove sei?” Questa è la domanda scritta a caratteri ben evidenti nel volantino di protesta che gira tra gli operatori sanitari, e del contenuto della missiva che è stata formalmente recapitata anche all’assessore regionale della Sanità e Salute Armando Bartolazzi, nella quale si legge che: “risulta inqualificabile l’atteggiamento assunto dalla Direzione, permeato di continue prevaricazioni delle regole stabilite dal CCNL. Nonostante poi le continue diffide, culminate nel vano tentativo di conciliazione davanti al prefetto l’11 dicembre scorso”.
Il sindacato delle professioni infermieristiche NurSind sottolinea come l’Azienda continui a non fornire alcun dato contabile sulla rendicontazione delle risorse spese nel 2024 rendendo impossibile ogni tipo di partecipazione sindacale: una totale assenza di risposte a tutte le istanze presentate, la gravissima e più volte denunciata mancanza di dotazione organica, che ha portato a un rapporto infermiere paziente troppo alto (1:15 se non oltre) perché fosse garantita la sicurezza dei degenti.
“L’elenco dei disordini è lungo, il caos regna sovrano, l’Azienda latita – ha proseguito Luca Casula, dirigente del sindacato NurSind- nessuno ci ha comunicato la consistenza dei fondi contrattuali 2024 inficiando di fatto una possibile contrattazione e determinando un implicito danno economico ai lavoratori, non comunicando con le OOSS e accusandole, nel paradosso, di scarsa collaborazione”.
Il sindacato sottolinea inoltre come vi siano diverse criticità operative e strutturali alle quali non si fa fronte: carenza di spogliatoi, stipetti, spazi dedicati ai sindacati. E soprattutto come si sia fortemente in ritardo su questioni di grande rilevanza nella trattativa, come la mancata selezione degli incarichi di coordinamento prevista dal contratto con quasi tutte le strutture ormai scoperte da anni.
“Questo lavoro viene svolto da coordinatori facenti funzione, ovvero incaricati informalmente dai vari direttori di struttura, e che la direzione generale non ha mai riconosciuto né formalmente incaricato, neanche nelle more della selezione, e quindi totalmente a titolo gratuito e probabilmente scoperti da ogni tutela. Ruoli essenziali con responsabilità economiche e organizzative indispensabili per il funzionamento di una complessa azienda ospedaliera vengono dunque svolti nella totale illegittimità, in barba al contratto nazionale”.
“Questo lavoro viene svolto da coordinatori facenti funzione, ovvero incaricati informalmente dai vari direttori di struttura, e che la direzione generale non ha mai riconosciuto né formalmente incaricato, neanche nelle more della selezione, e quindi totalmente a titolo gratuito e probabilmente scoperti da ogni tutela. Ruoli essenziali con responsabilità economiche e organizzative indispensabili per il funzionamento di una complessa azienda ospedaliera vengono dunque svolti nella totale illegittimità, in barba al contratto nazionale”.
Al lungo elenco delle trattative mancate o in forte ritardo si aggiungono quelle inerenti al regolamento sulle Pronte disponibilità, quantificazione eccedenze orarie per copertura turni vacanti, trasporto assistito materno STAM e in emergenza del neonato STEN.
Di Vanessa Garau
Fonte e immagine: sindacato NurSind
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