Inutili i tentativi di salvare il padre per un bimbo di 10 anni che avrebbe assistito alla morte del padre impotente. Erano usciti a fare un’escursione lui e il padre, quando l’uomo avrebbe avuto un malore e il piccolo avrebbe immediatamente chiamato i soccorsi che l’avrebbero guidato per telefono a fare il massaggio cardiaco. Purtroppo il padre, un militare di 49 anni originario di San Gavino Monreale (Sud Sardegna), in servizio nel reparto Cavalleggeri di Treviso, di stanza a Gorizia, non ce l’ha fatta. Sul posto, oltre all’automedica e all’ambulanza, anche Polizia, vigili del fuoco – che avevano fatto decollare anche l’elicottero da Venezia – e tecnici del Soccorso alpino.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, in una dichiarazione Giulio Trillò, direttore della Struttura Operativa Regionale Emergenza Sanitaria Fvg ha detto: “”Abbiamo assistito, da remoto, a un gesto straordinario. Il bambino, dopo aver attivato, con estrema tempestività, i soccorsi, si è prestato, nonostante la situazione emotiva drammatica che stava vivendo, a garantire al papà l’assistenza più adeguata possibile.Guidato dai nostri specialisti, ha sottoposto il genitore alle migliori manovre praticabili, come accertato anche dal rianimatore che lo ha poi raggiunto sul posto. E’ giusto che sappia che nessuna persona avrebbe potuto fare di più di quanto è stato in grado di eseguire lui per cercare di salvare il genitore. Tutto il nostro staff ha seguito, con commozione, l’audio dell’intera fase dell’emergenza”.
Fonte Ansa
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