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Cagliari: adottate dal Questore diverse misure di prevenzione nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico

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Polizia di Stato di Cagliari. “Prevenire è meglio che curare”: adottate dal Questore diverse misure di prevenzione, nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico.

Il vecchio proverbio è assolutamente applicabile anche nell’ambito della Pubblica Sicurezza. L’ottica della prevenzione deve essere considerata preponderante nel mantenimento di un soddisfacente livello di sicurezza tra i cittadini, ma è un piano sul quale poco si scrive e poco si conosce … perché “non fa rumore”.  Ecco perché si è ritenuto importante fornire un quadro esaustivo di tutte le misure di prevenzione adottate dall’inizio dell’anno nell’esercizio di un potere esclusivo e non delegabile che discende dalla funzione di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza del Questore.  

Nei primi 4 mesi del 2025, il Questore ha emesso complessivamente 109 misure di prevenzione  nei confronti di altrettante persone considerate pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica, alcune delle quali su proposta dell’Arma dei Carabinieri soprattutto per quanto riguarda la Provincia.

In particolare, sono stati resi esecutivi 14 fogli di via obbligatorio, con cui sono stati allontanati dai centri urbani di alcune città del comprensorio, persone sospette e potenziali autori di reato. In proposito merita rilievo il provvedimento di foglio di via con il quale è stato allontanato dal comune di Monserrato un noto pregiudicato che, senza esigenze lavorative o di salute, stazionando nei parcheggi di un noto ospedale, incuteva timore e molestava gli avventori e il personale del policlinico, ingenerando forti insicurezze, giungendo in alcuni casi a minacciare persone vulnerabili o a danneggiarne le autovetture.

16 sono stati gli avvisi orali emessi nei confronti di soggetti dediti alla commissione di reati. Tra essi un uomo che, nel recente passato, ha collezionato una serie di condanne per reati contro il patrimonio e la persona.

6 sono state le proposte di sorveglianza speciale avanzate al competente Tribunale nei confronti di persone giudicate particolarmente pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica. In larga maggioranza si tratta di soggetti indiziati di gravi episodi di violenza domestica e stalking.

27 sono stati i divieti di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive c.d. D.A.SPO emessi nei confronti di altrettanti soggetti appartenenti alle tifoserie organizzate del Cagliari, del Napoli e della Juventus, resisi responsabili di episodi di violenza nel corso e in occasione delle manifestazioni sportive relative alla stagione calcistica in atto.

7 sono i provvedimenti di divieto di accesso ai centri urbani, c.d. D.A.Cur, destinati a coloro i quali si sono resi responsabili di episodi di violenza e di gravi fatti che hanno perturbato la sicurezza pubblica in determinati contesti come locali di pubblico intrattenimento, esercizi commerciali e stazioni ferroviarie. In particolare merita risalto la vicenda di un individuo, il quale più volte coinvolto in episodi di violenze all’interno di diversi locali pubblici, dopo aver preso parte ad una colluttazione maturata all’interno di un noto locale della movida cagliaritana, si metteva a bordo della propria autovettura e cercava di investire la persona col quale poco prima era venuto alle mani. Dopo un inseguimento per le vie del centro città, veniva arrestato. Con il provvedimento D.A.Cur gli è stato negato l’ingresso nei locali della movida cagliaritana per i prossimi 3 anni.

Infine, in relazione all’odioso fenomeno della violenza di genere e segnatamente della violenza domestica e dello stalking, sono stati complessivamente 39 gli ammonimenti emessi, di cui 11 per atti persecutori e 28 per violenza domestica. Gli arresti per violazione del divieto di avvicinamento sono stati 12.

A tal proposito merita particolare attenzione l’episodio che ha visto protagonista un cittadino cinese il quale il 20 gennaio scorso, brandendo una mannaia, minacciava i tre figli della compagna ingenerando in essi forti timori e stati d’angoscia per quello che non era un isolato episodio di violenza domestica. Ulteriore fatto di particolare gravità è stato quello che ha visto coinvolte due donne. In proposito una di queste, non rassegnandosi alla fine della relazione sentimentale ha messo in atto una serie di comportamenti persecutori e altamente intrusivi nella vita della compagna del suo ex fidanzato. Attraverso camuffamenti per rendersi irriconoscibile, pedinamenti e presenze moleste sul luogo di lavoro della vittima, induceva in quest’ultima uno stato di afflizione tale da comprometterne seriamente la salute.

 Le complesse e articolate istruttorie per giungere all’emanazione degli anzidetti provvedimenti sono state curate dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Cagliari.

 

 

Fonte e immagine: Polizia di Stato

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