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Cagliari, Semplici: “Il rigore del Benevento dalla panchina sembrava giusto”

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Leonardo Semplici, allenatore del Cagliari, parla dopo la vittoria sul Benevento in un fondamentale scontro salvezza: “Abbiamo disputato una grande partita, è il coronamento di un percorso eccezionale in cui questi ragazzi sono riusciti a rialzare la testa e scalare posizioni in classifica. Bisogna fare soltanto i complimenti ai giocatori, ero convinto sin dall’inizio di questo percorso che ci fossero potenzialità inespresse. Bisognava soltanto tirarle fuori, che il Cagliari fosse una squadra di qualità non lo scopro io oggi ed è opinione assolutamente diffusa. Nandez? È un valore aggiunto, ma credo che tutti i calciatori di maggiore esperienza stiano trascinando il gruppo e i più giovani allontanando paure e negatività. Ma non abbiamo fatto ancora nulla: ci sono altre tre battaglie sportive, nessuno regala nulla e il Benevento ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere competitivo. Rigore? Dalla panchina sembrava che ci fosse, ma non ho avuto la possibilità di rivedere l’azione. Evidentemente hanno pensato che il tocco fosse troppo leggero per decretare un penalty“.

Anche il difensore Diego Godin commenta l’episodio: “Secondo me non c’era rigore. Nel calcio ci sono tanti contatti ma non tutti sono falli. In questo caso Asamoah va a cercare la palla ma poi si ferma. Lottare per non retrocedere fa soffrire, non è facile, è angosciante. Ci vuole tanto cuore e tanta umiltà. Ora siamo a un passo dal nostro obiettivo, penseremo finale dopo finale“.

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