“Io, Cagliari e il Mare” è la mostra fotografica allestita presso la Sala espositiva Colorhouse di Agape di Cagliari visitabile da giovedì 13 fino a sabato 15 marzo. Una mostra che intende valorizzare Cagliari e il paesaggio costiero. La mostra offre al pubblico una nuova visione sulla bellezza del mare e angoli suggestivi di Cagliari. Un’esposizione fotografica per promuovere la conoscenza e la necessità di tutelare la ricchezza paesaggistica; un evento che si contraddistingue per il materiale fotografico che predilige scorci unici di una visuale panoramica accattivante. Inoltre lo Spazio Colorhouse presenta alcune fotografie dei viaggi intrapresi da Giovanni Rizzo nel mondo.
Nato a Iglesias classe 1961, Giovanni Rozzo si trasferisce a Cagliari all’età di tre anni e la sua passione nasce in età giovanile e così la mania dello scatto lo porta sempre più ad accrescere l’interesse dell’obiettivo. “Mi sono appassionato alla fotografia sin dall’età di quattordici anni, commenta Giovanni Rozzo, – allora usavo una Zenit analogica. La mia passione o meglio le mie passioni, dai 17 anni in poi sono stati il windsurf e il contatto col mare, le onde e le sue correnti. Queste passioni mi hanno portato a “surfare” fino alle acque dell’Atlantico, a Tenerife. Nel frattempo mi sono laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli studi di Cagliari. Dopo i 30 anni, – aggiunge Rozzo, – ho riabbracciato la mia passione per la fotografia in modo più strutturato; ho frequentato dei corsi a Cagliari e i miei soggetti preferiti erano i panorami, il wildlife e la street. Da una decina di anni con la mia Nikon D 3200 partecipo regolarmente a dei viaggi fotografici che mi hanno portato a visitare: varie parti d’Italia, Francia, Vietnam, Cuba, Uzbekistan, Giordania, Georgia, Portogallo, Mongolia, Namibia, e Stati Uniti. La motivazione che mi ha portato a realizzare questa mostra, è quella di far conoscere i miei lavori a un pubblico più vasto, con l’aiuto di Andrea Locci vista la sua esperienza in campo espositivo. Insieme, per un anno intero, abbiamo girato Cagliari, in ogni suo angolo, in diversi orari della giornata e ora siamo qui presso la Sala espositiva dell’ Agape Servizi Domiciliari e di Educativa Territoriale & Spazio Colorhouse a presentare la mostra fotografica “Io, Cagliari e il mare”.
Grazie alla stretta collaborazione tra Giovanni Rozzo e Andrea Locci, è nata una mostra che si distingue per la sua capacità di valorizzare la città di Cagliari attraverso scorci suggestivi e dettagli che incantano l’occhio dello spettatore. Andrea Locci, con una lunga esperienza nel campo dell’organizzazione di eventi culturali e nella ricerca storico-letteraria sulle tradizioni popolari sarde, ha saputo portare la sua passione e il suo talento in questa iniziativa. Dopo anni dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale sardo, collaborando a mostre, convegni e ricerche accademiche, Andrea ha recentemente rivolto il suo impegno anche al recupero e alla condivisione del prezioso fondo studi Luisa Orrù, un archivio unico che racconta il folklore e la cultura della Sardegna. Questo approccio attento e rispettoso del passato si riflette anche nella realizzazione di questo evento, nato dall’intento di offrire uno sguardo nuovo e ispirato sulla città e il suo rapporto con il mare.
Giovanni Rozzo e Andrea Locci nel ringraziare la Società Cooperativa Agape Servizi Domiciliari e di Educativa Territoriale per aver sostenuto l’iniziativa e nel voler mettere a disposizione lo Spazio Colorhouse di Agape, invitano gli amici e la cittadinanza a visitare la mostra sita in Cagliari al 5 piano di via Figari al civico 7y. L’inaugurazione è prevista per il giorno 13 marzo alle ore 18,00. Una mostra fotografica non serve solo a rendere piacevole un luogo ma a manifestare la creatività degli autori e a spiegare alcuni segreti e tecniche dell’arte della fotografia; un’occasione “Io Cagliari e il Mare” per aiutarci a relazionarci con la città, il paesaggio e il mare; un’esperienza quella degli autori ricca di emozioni rappresentate dall’ampio raggio di azione del fotografare. Fermiamoci davanti alle fotografie e lasciamo che siano esse a parlarci di bellezza!

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