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Carbonia, 31 marzo 1939, commemorazione in città per l’anniversario della scomparsa di 9 minatori

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Oggi, 31 marzo 2022, ricorrono gli 83 anni dalla tragedia che coinvolse nove minatori che morirono nella Miniera di Serbariu a Carbonia.

Luigi Cappellacci, Giovanni Sacchet, Raffaele Puggioni, Mario Scaletti, Domenico Tonelli, Francesco Mastrosimone, Dario Falegnami, Luigi Verboni e Giommaria Addis persero la vita nei pressi del Pozzo 7, a seguito di due forti e improvvise esplosioni.

“Abbiamo recentemente commemorato la tragedia mineraria del 14 febbraio 1938, nella quale persero la vita cinque minatori abruzzesi, per ritrovarci a ricordare oggi altre nove vittime che videro i loro sogni spegnersi nella Miniera di Serbariu”, ha sottolineato l’assessora alla Cultura Giorgia Meli.

“L’infortunio attribuito ad una deflagrazione di polvere di carbone – ha ricordato l’Assessora – ha fatto sì che la Miniera divenisse nuovamente scenario di una tragedia dall’ampia dimensione: furono infatti coinvolti 40 minatori. Nove non ebbero scampo, mentre quei 31 che riuscirono a sopravvivere rimasero gravemente feriti”.

La storia ci racconta che la metà dei lavoratori coinvolti nell’incidente, tra morti e infortunati, era stata assunta solo da pochi giorni. Lo stesso 31 marzo 1939 perse la vita anche Antioco Piras Albai, a causa del franamento di un blocco roccioso nel Pozzo di Nuraxeddu.

“A nome dell’Amministrazione, coinvolta in questi giorni nelle sedute del Consiglio comunale, convocate per l’approvazione del bilancio di previsione – ha concluso l’assessora alla Cultura Giorgia Meli – ringrazio l’associazione Amici della Miniera per aver organizzato la cerimonia odierna a ricordo delle vittime”.

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