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CARBONIA: CASTI “UN’AMMINISTRAZIONE INCAPACE DI DARE RISPOSTE AI CITTADINI”

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Non accennano a diminuire le proteste contro l’amministrazione comunale di Carbonia per i ritardi nell’assegnazione dei fondi alle famiglie disposti dalla Regione Sardegna. Tutta l’opposizione si è schierata contro la maggioranza rea di approssimazione nel gestire, specialmente, l’emergenza. Ieri alcuni cittadini hanno organizzato una manifestazione proprio per chiedere risposte alla Sindaca, Paola Massidda,  e spiegare il loro stato di necessità. Anche Giuseppe Casti, ex sindaco della cittadina mineraria, ha sciolto le riserve e manifesta in un post su Facebook il suo dissenso sull’operato della giunta comunale “Mi ero ripromesso, a causa dell’emergenza sanitaria che stiamo attraversando,  di non fare polemiche, anzi, nel mio piccolo, ho offerto anche la mia collaborazione. Di fronte all’assoluta inefficienza che, ancora una volta, caratterizza l’Amministrazione Comunale, sono costretto, anche per dar voce a tanti cittadini, a rompere il mio riserbo e puntualizzare alcune cose. Ieri, – prosegue Casti – in una piazza Roma deserta alcuni cittadini hanno protestato lamentando, direi giustamente, il ritardo con cui vengono erogati gli 800 euro del finanziamento regionale.”

Gli impiegati comunali che lavorano in smart worlking non sono di sicuro la causa di questi ritardi e l’ex primo cittadino ci tiene a specificarlo “Ci sono tentativi di membri della maggioranza di scaricare i ritardi sugli Uffici Comunali che sono chiamati a lavorare in condizioni di emergenza. L’amministrazione comunale di  Carbonia, sino a 4 anni fa, era citata a esempio per le buone pratiche, e sicuramente aveva poco da imparare da altri Comuni limitrofi,  oggi presi a esempio di virtù amministrativa. Sul modo di spendere i finanziamenti europei, sulla pianificazione urbanistica e sulle politiche sociali eravamo, almeno per quanto riguarda la Sardegna,  all’avanguardia e il nostro lavoro veniva citato come esempio.

La responsabilità – continua Casti – di ciò che  sta accadendo è, in primis, di natura politica e va ricercata nella ormai ben nota incapacità di questa Amministrazione 5 Stelle di dare concrete risposte ai cittadini. Troppo semplice appendere lenzuola alle finestre con la scritta “Andrà tutto bene” e farsi fotografare a beneficio dei social. Dopo quattro anni di apprendistato, il tempo è abbondantemente scaduto, e il Sindaco e gli Assessori (ma esistono) non danno segni di vita. L’unico dato positivo è che il loro mandato per distruggere la Città si sta concludendo e poi ci sarà da fare un enorme lavoro di ricostruzione.”

Giuseppe Casti dopo l’amaro sfogo rassicura che a breve farà “delle proposte su alcune problematiche che affliggono in questo momento la Nostra Città.”

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