Nuovo cambio di assessore nel comune di Carbonia. Stavolta a lasciare l’incarico è Katia Puddu che ha retto l’assessorato agli affari generali dall’inizio della consiliatura. Ad evidenziare il continuo cambio di “polotrne” è Fratelli d’Italia per bocca della sua coordinatrice cittadina e consigliera comunale, Daniela Garau.
“Il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia esprime tutto il proprio disappunto e la viva preoccupazione per l’ennesima dimissione in seno alla Giunta comunale. – scirve la Garau – Le dimissioni dell’Assessore, D.ssa Katia Puddu con delega agli Affari generali, a poche ore di distanza dalla nomina di un altro Assessore, l’avv. Irina Piras con delega ai servizi sociali, che sostituisce altro Assessore dimissionario, non possono che allarmarci ed evidenziare la disgregazione di un esecutivo incapace di porsi obiettivi a medio e lungo termine per lo sviluppo della città. L’avvicendamento in due assessorati così importanti sono l’espressione di una maggioranza immobile e divisa su tutto, anche sull’attribuzione di deleghe assessoriali strategiche e delicate . Un tempo, quando si rassegnavano le dimissioni da un incarico pubblico, così importante, quale è un assessorato, soprattutto laddove se ne riconosceva la competenza e professionalità, ci si dispiaceva anche tanto, e magari, quelle stesse dimissioni, venivano rigettate, oggi, invece, con molta noncuranza , si ringrazia l’Assessore di turno e si “volta pagina”, senza nulla proferire, non una motivazione, né una spiegazione. Spiegazione non certo da rilasciare a noi, semplici rappresentanti di un partito politico o delle istituzioni, ma ai nostri concittadini che, temiamo si possa pensare, siano assuefatti a tutto e che tanto, nulla diranno. Questa volta, però, è davvero troppo. Troppo, perché in 3 anni si sono avvicendati 6 Assessori, con una permanenza in ogni assessorato di poco più di 6 mesi. Delle due, l’una: o si è sbagliato, a suo tempo, nella scelta oppure si è compreso, nel proseguo della consiliatura, che quella scelta fosse sbagliata: per chi ha nominato o per chi quell’incarico lo ha accettato. Sarebbe una buona maniera, ma forse è chiedere troppo, se si desse un minimo di spiegazione, perché se la spiegazione fosse ravvisata in una chiusa, “tanto era tutto previsto” o “ragioni personali” beh, allora, lasciatecelo dire, tanto più sarà lontani da questo tipo di politica, maggiori probabilità si avranno di farvi prendere coscienza di quanto tutto questo sia grave per la collettività.”
Fonte: comunicato stampa
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