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Carbonia: Garau, Atzori e Mele presentano mozione sui “Progetti utili alla collettività”

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Nuova mozione presentata dai consiglieri di minoranza del comune di Carbonia  Daniela Garau, Monica Atzori e Daniele Mele. Questa volta l’oggetto della richiesta riguarda l’applicazione del Decreto PUC (Progetti Utili alla Collettività) per i percettori del Reddito di Cittadinanza.

Come specificano i tre consiglieri, il percettore del reddito di cittadinanza sarebbe tenuto a svolgere, nell’ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale, progetti utili alla collettività (PUC). Il decreto ministeriale dell’8 gennaio recita “che le amministrazioni “a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità” potranno istituire i Progetti Utili alla Collettività (PUC) indirizzati ai beneficiari del reddito di cittadinanza (RdC) che abbiano firmato il patto per il lavoro e il patto per l’inclusione sociale.”

I progetti in questione devono essere pianificati dal comune perché è  interesse loro “e della collettività in un’ottica di inclusione sociale, collaborazione attiva e solidarietà sociale, attivare progetti Utili alla Collettività (PUC) e stabilire le attività che i percettori del Reddito di Cittadinanza dovranno svolgere.”

Nel comune di Carbonia “i percettori di Reddito di Cittadinanza sono un numero considerevole” e con “i PUC possono essere svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, contribuendo alla costruzione di una comunità migliore.

I progetti, come specificano Garau, Atzori e Mele “possono essere attuati ed eseguiti secondo un progetto che veda il destinatario dare la propria disponibilità secondo un numero di ore compatibile con le altre proprie  attività; progetto che deve avere ad oggetto un numero di ore non inferiori a 8 ore settimanali, aumentabili fino ad un massimo di 16 ore complessive settimanali con il consenso di entrambe le parti. Ritenuto che il beneficiario del reddito di cittadinanza, si impegnerà  gratuitamente, a fronte dell’ l’investimento dello Stato rispetto a siffatto beneficio economico. Lo stesso percettore dovrà accettare una delle prime tre proposte di lavoro presentate dal Centro per l’impiego. Preso atto che i percettori del reddito di cittadinanza possono essere impiegati, ovvero, non possono svolgere attività in sostituzione di personale dipendente dall’ente pubblico proponente o dall’ente gestore nel caso di esternalizzazione di servizi o dal soggetto del privato sociale, così come non possono ricoprire posizioni nell’organizzazione del soggetto proponente il progetto e non possono sostituire lavoratori assenti a causa di malattia, congedi parentali, ferie e altri istituti, né possono essere utilizzati per sopperire a temporanee esigenze di organico in determinati periodi di particolare intensità di lavoro. Ritenuto che gli oneri per l’attivazione e la realizzazione dei PUC non gravano sui bilanci comunali.

In base a queste premesse i tre consiglieri chiedono al Sindaco Pietro Morittu e alla sua Giunta che predispongano “entro 60 giorni dall’approvazione di questa mozione, i progetti utili alla collettività  in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, cui saranno tenuti, offrendo la loro disponibilità, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, ai sensi dell’art. 4, comma 15 del decreto-legge n. 4/2019. Impegna,altresi, il Sindaco e la Giunta a realizzare celermente ogni azione utile e necessaria al fine di rendere attuabili detti progetti e coinvolgere i residenti nel comune di Carbonia beneficiari del Reddito di Cittadinanza – tenuti a svolgere lavori di pubblica utilità – in un’ottica di potenziamento e supporto dei   servizi civici alla collettività. Si impegna, inoltre, Codesta amministrazione a controllare e monitorare l’effettiva partecipazione ai Progetti utili alla collettività dei residenti nel comune di Carbonia percettori del Reddito di Cittadinanza.”

Fonte: mozione dei consiglieri

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