Il cambiamento profondo delle dinamiche politiche nazionali ma anche locali, hanno messo in discussione le certezze di molti appartenenti ai vari partiti, Tra questi anceh al sindaca di Carbonia, Paola Massidda, che dopo cinque anni di mandato con il gruppo del M5S si accinge a terminare il suo incarico. Se inizialmente lei stessa si era proposta come candidata sindaca dei penta stellati, in un posto comunica di voler fare un passo indietro “Ho preferito disturbare con la mia onestà, piuttosto che compiacere con l’ipocrisia – scrive la Massidda -. Questi cinque anni da sindaco sono stati come un regalo inaspettato. Amministrare la Città dove sono nata, dove lavoro e dove mi son sposata e cresco i miei figli, è stato il più grande onore che potessi avere.
Il bagaglio di esperienza professionale e umana che si acquisisce in questo percorso è un arricchimento personale che diventa il tuo prezioso patrimonio.
Basta un messaggio di stima e affetto di un tuo concittadino per gratificarti.
Un risultato raggiunto col lavoro tuo e dei tuoi compagni di viaggio è sufficiente per darti nuova energia per cercare di raggiungerne altri venti.
Ma è anche vero che per cinque anni al centro del mio mondo non c’è stata più la mia persona né la mia famiglia, ma ho pensato e vissuto esclusivamente per la mia città e oggi, la mia famiglia e la mia persona, reclamano maggiori attenzioni.”
Una scelta ponderata dopo i cambiamenti politici che sono in atto a livello nazionale e che vede senari improbabili fino a qualche mese fa “Certo, inutile nascondere che i nuovi scenari politici che in periferia viviamo come calati dall’alto e senza quella maturazione che scelte di questo calibro meriterebbero, hanno sicuramente agevolato la mia scelta. È difficile immaginare -per me addirittura impossibile- che chi solamente cinque anni hai combattuto prima e sconfitto poi possa diventare, come per incanto, il tuo alleato. Perché quelle battaglie, quella richiesta forte di cambiamento che abbiamo incarnato e portato avanti non senza sofferenza e pagando un prezzo altissimo, hanno rappresentato e rappresentano ancora oggi l’unica ragione che può animare un rinnovato impegno.
Ed è giusto che chi crede in questa strada la persegua con coraggio e determinazione.
Ma non esistono uomini e donne per tutte le stagioni quindi, nonostante dentro il Movimento sia ancora forte la spinta per proseguire il mio lavoro, è inevitabile per me fare un passo indietro.
Lavorerò come e più di prima – conclude la prima cittadina – in questi mesi che mi separano dalla fine del mandato per chiudere questa esperienza nel miglior modo possibile.
A riveder le stelle!”
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