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Carbonia: laboratorio analisi ancora chiuso. Garau, Atzori e Mele presentano interpellanza al sindaco

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Anche a Carbonia e quindi non solo ad Iglesias il laboratorio analisi resta chiuso. A sollecitare una soluzione i consiglieri di minoranza Daniela Garau, Monica Atzori e Daniele Mele che attraverso un’interpellanza chiedono al sindaco, Pietro Morittu, e alla sua giunta quali “iniziative formali abbiano intrapreso verso la Asl del Sulcis affinché ci sia una immediata riapertura del laboratorio analisi dell’ospedale Sirai nonché un aumento straordinario del budget di spesa dei laboratori privati convenzionati al fine di garantire la continuità delle prestazioni ai soggetti esenti da oneri in un’ottica di garanzia della tutela della salute dei cittadini del Sulcis-Iglesiente.”

La situazione in cui si trova la sanità territoriale è il risultato di “depotenziamento e tagli consistenti ai servizi e alle prestazioni rese dall’ospedale Sirai con conseguenti gravi ripercussioni e impoverimento della qualità di vita dei pazienti.”

A questa  problematica si aggiunge anche il fatto “che gli stessi laboratori di analisi privati accreditati dal sistema sanitario regionale risulta abbiano quasi esaurito il budget disponibile per eseguire analisi di laboratorio in regime convenzionato.” Una situazione difficile in un territorio in cui “sono centinaia i cittadini che quotidianamente usufruiscono del servizio prelievi e, tra questi, soprattutto i malati cronici, come evidenziato da diverse note delle associazioni di tutela dei malati, che evidenziano le gravi criticità e disagi patiti per esempio dagli stessi diabetici, compresi quelli legati alle lunghe attese per accedere al servizio e per i quali il laboratorio di analisi costituisce un servizio indispensabile di prevenzione, monitoraggio e cura della malattia.”

I consiglieri che propongono l’interpellanza  specificano anche non tutti i cittadini sono in condizioni economiche tali per poter affrontare alcune spese sanitarie e questo provocherebbe “gravi discriminazioni e grave pregiudizio per le persone più fragili e per la tutela della salute della nostra comunità.” La richiesta si conclude con la necessità di sapere se“l’Amministrazione, dato il persistere del problema, si sia attivata formalmente e con quali iniziative di cui si chiede di avere conoscenza anche con la consegna di copia degli atti inviati agli organi competenti.”

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