Musica

Carla Cocco collabora con Marco Albani in “Mari mari miu”

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CARBONIA – Arriva in radio, su Youtube e in digitale il singolo di Marco Albani “Mari mari miu” con la partecipazione della cantautrice di Carbonia Carla Cocco (foto Domenico Maddaloni), anticipazione dall’album “Kallaama” in uscita il 29 settembre. “Il brano è un incontro tra la melodia mediterranea e la solare vocalità della lingua Sarda Campidanese – racconta Marco Albani, chitarrista e compositore – tradizione e innovazione si intrecciano in un caleidoscopio di emozioni, per raccontare, attraverso il suono, un percorso che va dall’oscurità alla luce. Un momento di crisi personale trova, nella potenza ancestrale dell’elemento “mare”, il giusto conforto, la forza e la motivazione per attraversare il dolore; l’anima torna così a respirare, in un anelito di rinnovata consapevolezza”.

“Ho scelto di scrivere il testo e di interpretare questo brano – afferma Carla Cocco, autrice e interprete – per testimoniare che qualsiasi sia la difficoltà che si sta affrontando, qualsiasi tunnel si stia attraversando, c’è sempre una via d’uscita. La scrittura del brano è stata per me un momento catartico, uno spartiacque tra una vita ed un’altra. Sono morta e rinata con fatica, e questa canzone è una pagina del mio diario segreto, che mi ha aiutato a superare il dolore di un momento difficile e particolare. Mi sono rifugiata ancora una volta nella musica, nel suono del “Mari Mari Miu” dell’infanzia, laddove ho ritrovato forza e conforto”.

“Una trasposizione metaforica della sofferenza in cui la miniera è il luogo dell’anima in pezzi, ma anche il luogo di ricerca in cui si “scava” per ritrovare la via. Il binario è la via d’uscita, ma la sofferenza ci porta a indugiare – dichiara Mario Giua Marassi, Director & Visual Artist – poi la scelta di riprendere a camminare e riequilibrare il proprio IO, riportarlo ai giorni felici, quelli dell’infanzia. Riportarlo nel “prima”. Uscire dal tunnel e tornare alla luce, nonostante tutto. Tornare al “mio mare” quello di sempre, quello invocato – salvifico e purificatore – nel quale rinasco, come insegna l’antichissimo “Culto delle Acque” della millenaria Sardegna”.

Il video è stato girato alla Grande Miniera di Serbariu (Carbonia, SU), a Porto Flavia (Masua, SU) e alla Laveria Lamarmora (Nebida, SU) e sarà presentato dagli autori e dal regista il 14 settembre alle 19 presso la Biblioteca Comunale “Pietro Doneddu” – Parco Villa Sulcis – Viale Arsia 91, Carbonia, SU.

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