In riferimento ad un nostro precedente articolo sulla situazione della Chiesa bizantina di San Salvatore a Serra Perdosa (Iglesias), pubblichiamo un nuovo comunicato stampa in aggiornamento sui lavori, giunto dopo un proficuo incontro con il Sindaco di Iglesias Mauro Usai e gli assessori interessati.
Comunicato.
A seguito dell’incontro, avvenuto in data 19 febbraio 2025, con il Sindaco Mauro Usai, l’assessora Giorgia Cherchi e Simone Franceschi dell’ufficio di Supporto del Sindaco, in riferimento ai prossimi lavori che si effettueranno presso Su Pardu, il giardino della chiesa altomedievale del Salvatore a Serra Perdosa intendiamo ribadire un elemento imprescindibile per noi di democrazia agita: la consultazione e il confronto con i cittadini. Gli spazi pubblici della città sono condivisibili con ciascuna persona, grande e piccola, pertanto auspichiamo per il prossimo futuro e in qualsiasi altro caso che vedrà coinvolte associazioni e cittadini un atteggiamento di ascolto, confronto e collaborazione per raggiungere i risultati migliori.
Ringraziamo gli Amministratori, che, dopo numerose richieste, hanno ascoltato le nostre ragioni e condiviso proposte e perplessità e auspichiamo che gli impegni presi non vengano disattesi. Nel merito delle questioni durante l’incontro c’è stata un’ampia condivisione del valore storico, culturale, sociale, ambientale, pedagogico del Prato del sagrato della chiesa del Salvatore, Su Pardu, la “Piazza verde”, “Il Prato di Villa di Chiesa” lo spazio didattico collettivo per i bambini, l’agorà, lo spazio sociale per laboratori, spettacoli, riti di campagna, incontri sociali, la piazza del mercato.
Il Sindaco ha preso l’impegno di verificare e agire con i responsabili tecnici perchè l’ampio spazio verde rimanga, garantendone naturalmente l’agibilità per tutti, soprattutto per le persone diversamente abili. Per quanto riguarda la tematica più controversa, quella della eradicazione di tutte le Robinie, la scelta del Comune è quella di eliminare questa specie considerata dannosa per i nostri ambienti. Purtroppo, e riteniamo ciò un errore, è stata esclusa la nostra proposta presentata dall’agronomo Andrea Aru che prevedeva la possibilità di salvare questi esemplari circoscritti all’interno del giardino, con potature conservative che potessero mantenerle in vita per i benefici che hanno da sempre garantito.
Il Sindaco comunque ha preso l’impegno di sostituirle con esemplari già grandi di specie autoctone (forse querce da sughero in continuità con la vegetazione storica e con la straordinaria tipicità del suolo come proposto da Andrea Aru) per evitare un deserto vegetale per tanti anni. Per quanto riguarda la presenza lungo il perimetro del giardino di numerosi esemplari della macchia mediterranea, soprattutto allori, incompatibili con la nuova recinzione, il Sindaco ha dichiarato la massima collaborazione per trapiantare queste piante presenti e messe a dimora con i bambini della scuola primaria. Sarà successivamente progettata la nuova destinazione nel quartiere, non escludendo di riposizionarle a lavori finiti, comunque lungo la recinzione. Si è inoltre evidenziato la criticità, in un ambiente di Campagna Rurale come quello, dell’eccesso di illuminazione prevista con i lavori.
L’ambiente naturale ha maggiormente bisogno di garantire zone di buio durante la sera/notte, vista anche la presenza di Animali Liberi (gatti, e altri piccoli mammiferi, uccelli, etc.). Continuiamo ad auspicare che l’intervento sia rispettoso e armonico, capace di valorizzare e potenziare l’anima del posto, senza disperdere il patrimonio storico, umano, ecologico, sociale, spirituale che lo rende unico e irripetibile; che si possa ripensare all’eradicazione delle Robinie, soprattutto degli esemplari centenari, che, come Alberi Monumentali, caratterizzano gli spazi dove sorgono antiche chiesette campestri e dove, da sempre, è stato piacevole sostare alla loro ombra; che il luogo mantenga gli aspetti della sua “selvaticità” e “ruralità”, rimanendo un luogo di Pace fuori dal tempo e dallo spazio, tra i palazzoni di Serra Perdosa. Abbiamo per questo negli scorsi giorni anche coinvolto con una lettera la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio.
Ringraziamo il Sindaco, gli assessori, i progettisti e tutti coloro che hanno partecipato a questo percorso democratico, di studio, approfondimento, confronto e anche scontro, proposte, sintesi: tutti i cittadini, l’agronomo Andrea Aru, l’architetto Massimo Lumini, Italia Nostra regionale, l’archeologo Mattia Sanna Montanelli, l’associazione Consultiamoci. La nostra Comunità del cibo e delle arti “Saludi e Trigu” continua la sua attività trasferendosi con il suo Gruppo d’acquisto Solidale, nel periodo dei lavori nel giardino della chiesa del Salvatore, presso l’area adiacente il Chiosco Sardo di fronte alla scuola primaria di Serra Perdosa. Siamo presenti ogni giovedì dalle ore 15.30 alle ore 18.30.
fonte: Comunicato Stampa ATS I Giardini della Biodiversità
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