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Con l’A.S.E.L. i sindaci sardi in Albania

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Nell’ambito del progetto ResiliEurope, con 20 partner aderenti in rappresentanza di 13 Stati (2 non UE) si è concluso il terzo appuntamento in Albania con a tema “l’UE in tempi di crisi; Solidarietà e processo di allargamento; i giovani e i corpi europei di solidarietà”.

Nella sessione mattutina, coordinata dal Presidente ASEL, Rodolfo Cancedda, fatta alla presenza del Prefetto di Scutari e di diversi sindaci, oltre che del Console italiano in Albania, è emersa la necessità che l’UE stia più attenta a quanto accade anche nel suo interno, stante le rivendicazioni autonomiste che provengono da alcuni territori, come quelle che si stanno verificando in Corsica.

È stato auspicato che l’UE divenga una “unione vera” e non rimanga una unione solo economica e burocratica, così come il cittadino risulti centrale rispetto ad essa.

È anche emersa una grave criticità legata allo spopolamento e invecchiamento di vaste aree rurali di tanti stati, così come una generale disaffezione alla politica e alla partecipazione attiva nelle Istituzioni da parte dei giovani. Ciò anche in Stati extra UE come il Montenegro e l’Albania, entrambi desiderosi di entrare nell’UE, ma, ormai frustrati dopo 30 anni nelle loro aspettative.

Nel corso della tavola rotonda pomeridiana, coordinata da Roberto M. Marceddu, responsabile politiche UE per l’ASEL, nei diversi interventi fatti soprattutto dai giovani è emersa la criticità di un sistema che ha favorito la precarietà nel lavoro che occorre superare per potersi creare un futuro sereno.

Ai margini dei lavori il Presidente di ASEL Sardegna ha incontrato anche il neo sindaco di Scutari, nonché il Sindaco di Tirana.

Fonte: comunicato stampa

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