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CORONAVIRUS: CONTROLLI DELLA GDF, DENUNCIATE 51 PERSONE TRA CUI DEI “PUSHER”

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In questi ultimi giorni, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno eseguito complessivamente 2040 controlli alle persone e 34 agli esercizi commerciali, rilevando, nel complesso, 51 situazioni in relazione alle quali è scattata la denuncia a piede libero per violazione dell’articolo 650 del c.p. (inosservanza di un ordine impartito dalla pubblica autorità).

In più di una circostanza, i Baschi Verdi della 2^ Compagnia di Cagliari sottoponendo a controllo diversi soggetti trovati ben lontano dalle proprie abitazioni con la motivazione di voler “uscire per fare una passeggiata” o “incontrare un amico”, insospettiti dall’atteggiamento eccessivamente guardingo mostrato, hanno approfondito le circostanze ed appurato che la reale finalità della loro presenza all’aperto era legata allo spaccio o all’approvvigionamento di sostanze stupefacenti.

Quattro soggetti sono stati così segnalati all’Autorità Giudiziaria per inosservanza delle disposizioni emergenziali volti ad arginare l’attuale epidemia: per uno di loro si è anche aggiunta l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre per le altre tre è scattata la segnalazione, quali assuntori, alla locale Prefettura. Nelle varie circostanze sono stati sequestrati, in totale, 10,6 grammi di marijuana e 11,8 grammi di hashish.

Sempre i Baschi Verdi hanno sottoposto a controllo una pizzeria da asporto del capoluogo trovata aperta nonostante il divieto. I militari hanno denunciato il titolare dell’esercizio commerciale (segnalato anche all’Autorità Prefettizia che potrà irrogare la sanzione accessoria della chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni), unitamente al cliente, il quale, “avendo voglia di una pizza” ha ritenuto opportuno di recarsi presso la pizzeria ed acquistarne una.

I militari della Tenenza di Sarroch, a Pula, hanno proceduto al controllo di un venditore ambulante di abbigliamento di origine senegalese e residente a Cagliari, in possesso sia di regolare permesso di soggiorno che di licenza commerciale ma risultato intento a svolgere la propria attività di vendita, in totale violazione dei divieti vigenti, in quanto non rientrate tra quelle consentite dal citato DPCM dell’11 marzo 2020. Anche per lui, oltre la denuncia penale, è scattata la violazione amministrativa connessa al mancato rispetto dell’obbligo di chiusura.

Ad Assemini una ragazza nigeriana residente a Cagliari è stata anch’essa denunciata in quanto si trovava fuori dalla propria abitazione, con la scusa di voler andare a mangiare qualcosa da una propria amica.

Anche il litorale del Sarrabus è stato oggetto di specifici controlli che hanno portato alla denuncia di 10 soggetti. Cittadini della zona, residenti a San Vito, a Castiadas ma anche a Cagliari e Sestu, che, complice il bel tempo si sono recati in spiaggia (Cala Sinzias come Campulongu) come in una normale giornata primaverile. “Voglia di farmi un bel bagno”, di “passare qualche ora spensierata”, oppure “andare a pesca”: queste le giustificazioni fornite ai militari. Tra i controllati anche una signora proveniente dalla Lombardia, la quale, anch’essa con la motivazione di fare un bagno, ha peraltro violato la disposizione che le imponeva l’isolamento fiduciario precauzionale in quanto proveniente da fuori isola.

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