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Dalle colonne di “El Mundo” la spada di Damocle sulla testa di Bartomeu

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Un’altra giornata all’insegna del caos in casa Barcellona. Con degli sviluppi, nel finale della giornata, che potrebbero rappresentare degli  autentici colpi di scena e che rischiano di ribaltare alcuni scenari che iniziavano a prendere forma. Proprio quando il presidente Bartomeu credeva di potersi godere i frutti del tanto atteso confronto col padre-agente di Messi (è stata ribadita l’incedibilità della Pulce) e iniziare a sperare nella marcia indietro del campione, ecco come dalle colonne de ‘El Mundo’ è pronta ad abbattersi una nuova tempesta sul club catalano.

Secondo l’autorevole quotidiano spagnolo, le forze di polizia catalane avrebbero formalizzato un’accusa di corruzione a carico di Bartomeu (e di alcuni membri della dirigenza) a proposito del caso diventato noto come “Barçagate”. Il caso emerse lo scorso febbraio, rivelando uno strano pagamento di un’impresa addetta alla creazione di profili sui social network al fine di screditare e creare danni ai personaggi ritenuti contrari alla gestione dell’attuale presidente. Dopo aver raccolto documenti e testimonianze, il capo di imputazione più grave evidenziato dagli inquirenti è quello di reati economici ai danni del club, come la sopravvalutazione fino al 600% di alcune operazioni, con lo scopo di aggirare l’organo di controllo.

La situazione diventerebbe estremamente complicata per uno dei presidenti tra i più controversi (e contestati) della storia del Barcellona. Dopo la gestione sportiva disastrosa delle ultime stagioni (toccando il fondo con l’8-2 incassato dal Bayern Monaco nell’ultima Champions League), la rottura con i senatori dello spogliatoio e l’ennesima rivoluzione tecnica che ha portato a due cambi di allenatore nel giro di un anno, Bartomeu rischia di uscire di scena nella maniera più ignominiosa a pochi mesi di distanza dalle elezioni presidenziali del 2021.

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