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Deceduta dopo essere stata vaccinata contro il Covid. Prosciolti i medici “perché il fatto non sussiste”

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Sono stati prosciolti i cinque medici dell’ospedale di Lavagna, Genova, che erano stati indagati per la morte di Camilla Canepa deceduta nel giugno 2021  dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid Astrazeneca. La giudice Carla Pastorini ha prosciolto i cinque medici “perché il fatto non sussiste”.

I fatti

Dopo aver ricevuto una dose del vaccino anti-Covid Astrazeneca, Camilla Canepa era stata colpita da ‘Vitt’ (La trombocitopenia e la trombosi immunitaria indotta da vaccino (VITT) è una nuova sindrome associata al vaccino a vettore adenovirale ChAdOx1 nCoV-19 contro il SARS-CoV-2)

, ossia da una trombosi dovuta a un livello di piastrine basse. Questo fatto potrebbe essere stato scatenato dall’iniezione del vaccino anti-Covid. Durante l’udienza, il legale della famiglia Canepa, Jacopo Macrì, aveva dichiarato che i medici “dovrebbero andare a processo perché, secondo noi, a quella data c’erano conoscenze scientifiche tali da imporre un percorso diagnostico e terapeutico diverso da quello che è stato seguito”.

 

 

 

Fonte: Adnkronos

Immagine: free pixabay

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