Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) lancia l’allarme sullo stato di grave degrado ambientale delle Saline di Carloforte, area umida di grande valore naturalistico e storico, riconosciuta come Sito di Importanza Comunitaria e destinata a entrare nella riserva naturale regionale dell’Isola di San Pietro.
Secondo l’associazione ecologista, le Saline – un tempo ricche di biodiversità e frequentate da specie rare come fenicotteri rosa, gabbiani corsi e cavalieri d’Italia – oggi mostrano ampie zone in secca e un forte calo dell’avifauna.
Il GrIG ha presentato una istanza formale alle autorità competenti, tra cui Ministero dell’Ambiente, Regione Sardegna, Comune di Carloforte e Corpo Forestale, chiedendo interventi urgenti per la tutela dell’area.
L’associazione denuncia che l’attività estrattiva del sale, pur autorizzata nel 2020, rischia di compromettere i delicati equilibri ecologici della zona. Per il GrIG, la produzione dovrebbe essere limitata e sostenibile, “un’attività di qualità compatibile con la conservazione dell’habitat naturale”.
“Le Saline di Carloforte – afferma il GrIG – sono un bene ambientale unico, che va gestito con cura e rispetto. Non possiamo permettere che un patrimonio così prezioso venga lasciato al degrado.”
Fonte: comunicato
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