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Dejan Kulusevski ha mantenuto il numero 44 nella nuova avventura in bianconero

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Dejan Kulusevski ha mantenuto il numero 44 nella nuova avventura in bianconero.

Idee chiare sugli obiettivi: “Io sono venuto qua per migliorare dentro e fuori dal campo. Ogni volta che scendo in campo voglio diventare più forte del giorno prima. Poi sono qua per vincere le partite, per aiutare i miei compagni e fare contenti i tifosi. Sono fortunato a essere alla Juventus e voglio vincere il campionato, voglio vincere ogni partitella in allenamento e ogni partita”. 

Nella conferenza stampa di presentazione l’attaccante svedese ha parlato della prossima partita con la Sampdoria e dell’emozione di giocare con Cristiano Ronaldo: “Domenica c’è una partita molto importante, sono pronto a giocare se il mister mi mette in campo. Sarà la prima e non vedo l’ora di giocare. Cristiano è fantastico, sono molto fortunato, posso imparare da lui e giocare con lui. É molto simpatico, parla con tutti e abbiamo parlato tanto anche di cose fuori dal campo, mi aiuta a fare le cose nel modo migliore e spero di aiutarlo”. 

La posizione in campo

“Ho giocato in davvero tanti ruoli in questi anni e a dire la verità, dove mi metterà il mister avrà ragione. Quindi dove mi metterà giocherò, sia a centrocampo, esterno, punta centrale, seconda punta, trequartista, dipende contro chi giochiamo e come giochiamo. Io mi sento a mio agio in tutti i ruoli e non c’è uno che preferisco”.

Orgoglio Svezia

Quando si parla di Svezia, non si può non parlare del giocatore più rappresentativo del suo Paese: “Ibra ha aperto le porte che nessuno mai aveva aperto in Svezia. É stato il mio idolo perché sappiamo tutti cosa ha fatto nella sua carriera. Mi ha scritto, abbiamo parlato ed è stato importante per me. Non ci avrei mai pensato quando ero piccolo di potergli parlare”.

Stile Juve

“Ogni giorno è una guerra, se non sei concentrato completamente tutti lo vedono, non puoi pensare ad altro, qui devi essere al 100% e migliorare. Io penso di poter dare energia, amo giocare a calcio, quando vado in campo voglio vincere e farò di tutto per farlo, corro tanto e farò di tutto per far vincere la squadra. Pirlo? Da giocatore mi ricordo che l’ho visto tanto, come mister è uguale, è fantastico, molto tranquillo. È un onore essere allenato da lui, mi parla tanto, mi aiuta tanto e sono molto fortunato ad averlo come allenatore, mi dà piccoli consigli che fanno la differenza. Farò di tutto per lui. Nessuno ha più aspettative su di me di me stesso quindi non c’è nessuna pressione, ho 20 anni, sono il più felice del mondo ad essere qui. C’è da lavorare e io so farlo, quindi farò del mio meglio”.

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