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Domani scadrà il divieto di spostamento tra Regioni. Draghi davanti al primo bivio: aperturista o rigorista?

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Domani 25 Febbraio scadrà il Divieto di spostamento tra le Regioni. Per questo motivo il Governo dovrà decidere se prorogarlo o se consentire la libera circolazione in tutto il Paese.

Le proposte sono diverse. Il Corriere della Sera riporta varie proposte – tra aperturisti con prudenza e fan del lockdown – ma quella prevalente sembrerebbe la linea del Ministro della Salute, Roberto Speranza. Probabilmente tutta Italia verrà classificata in fascia arancione per qualche settimana, così da arginare le temute varianti Inglese e Brasiliana. Sono già in fascia arancione Emilia Romagna, Molise, Campania, Abruzzo, Liguria, Toscana, Umbria, Trento e Bolzano. Della fascia gialla terrorizzano gli assembramenti del fine settimana, soprattutto in Lombardia e nel Lazio.

Da qui l’invito dell’Istituto Superiore di Sanità a limitare al massimo gli spostamenti. Il presidente della conferenza delle Regioni nonché governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha convocato i governatori per decidere quale proposta unitaria presentare a palazzo Chigi.

Bonaccini, fronda PD, non è del tutto convinto sul sistema ‘a colori’:  serve una riflessione perché questo sistema a colori ha avuto un senso in questi mesi, ma credo che oggi dimostri qualche fragilità. Il rischio è un saliscendi che non dà certezze per il futuro a chi è in difficoltà. Sulla stessa linea il presidente della Lombardia, Attilio Fontana. È scettico invece il presidente della Liguria, Giovanni Toti: “Ristoranti e bar chiusi, tutta Italia in arancione non mi sembra sostenibile. Facciamo invece delle divisioni su base provinciale“.

Il vero problema sembrerebbe risiedere nella mancata certezza di efficacia dei vaccini contro queste varianti.

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