Mentre Valentina Pitzalis festeggiava l’archiviazione da parte della Procura di Cagliari dell’accusa di omicidio del marito Manuel Piredda, la madre del morto, Roberta Mamusa, tentava di togliersi la vita ingerendo varie pastiglie di farmaci. La donna è stata soccorsa dal 118 e dai carabinieri di Iglesias, accompagnata, successivamente, all’ospedale Sirai di Carbonia dove è ricoverata in condizioni critiche.
La madre di Manuel Piredda ha sempre sostenuto che il figlio fosse stato ucciso, nel 2011, dalla moglie Valentina, poi rimasta incastrata nel rogo dato all’abitazione che le provocava gravi ustioni nel corpo. La Procura ha ritenuto, invece, che Valentina si sia salvata dall’aggressione del marito che avrebbe cercato di bruciarla, rimanendo poi ucciso. Tesi accolta dalla giudice Maria Gabriella Muscas che ha archiviato il caso.
La madre di Piredda era stata già condannata per diffamazione nei confronti di Valentina Pitzalis per una serie di messaggi scritti su Facebook durante l’inchiesta contro l’ex nuora. Roberta Mamusa aveva scritto sul sociale che Valentina era instabile mentalmente, oltre ad essere una stalker, serpe, drogata e con una madre malata mentalmente. Il giudice l’aveva quindi condannata a una multa di 800 euro e a liquidare una provvisionale di 5.000 euro.
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