Questa mattina i poliziotti del Commissariato di Quartu Sant’Elena hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Cagliari nei confronti di un 30enne, per sequestro di persona a scopo di estorsione, lesioni e spaccio di sostanze di stupefacenti.
I poliziotti dell’Ufficio Investigativo del Commissariato, infatti, dopo una meticolosa indagine, hanno individuato l’autore di una violenta aggressione fisica nei confronti di un altro giovane, avvenuta circa un anno fa, all’interno dell’abitazione della stessa vittima, che per un debito di 50 euro contratto probabilmente per l’acquisto di sostanza stupefacente, era stata costretta con la forza a non uscire di casa, fino a che non avesse reperito la somma di denaro richiesta. Minacce e percosse continue che hanno provocato al giovane delle lesioni, durate per 30 interminabili minuti, realizzando nei suoi confronti un vero e proprio sequestro di persona a scopo di estorsione.
Fatto ancora più grave è che l’intera scena è stata oggetto di ripresa video da parte di un terzo soggetto, anch’egli identificato dai poliziotti e allo stato indagato in concorso con lo stesso aggressore, e diffuso solo pochi mesi fa sulle più note piattaforme di messaggistica istantanea.
E’ da lì che era subito partita l’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cagliari e gli investigatori del Commissariato di Polizia, grazie ad una profonda conoscenza del territorio, hanno riconosciuto i protagonisti ben visibili dalle stesse immagini, avviando immediatamente le opportune verifiche.
I poliziotti hanno altresì riscontrato che il soggetto, che si trovava già detenuto per altre cause presso il carcere di Uta, aveva consumato il violento crimine durante il periodo di affidamento in prova, circostanza che ha ulteriormente aggravato la sua posizione.
Gli agenti hanno subito avviato le procedure affinché il video venga rimosso dal web.
Fonte: Comunicato Polizia
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