Nella notte appena trascorsa, i Carabinieri della Stazione di Gesturi, con il supporto della Stazione di Guasila, hanno deferito in stato di libertà un allevatore di 53 anni, accusato di maltrattamenti verso i familiari conviventi.
L’operazione ha avuto origine dalla richiesta di aiuto della sorella convivente del denunciato che ha trovato il coraggio di segnalare una situazione di violenza domestica che si protraeva da anni. Dalle prime ricostruzioni è emerso un quadro reiterato di vessazioni, minacce, percosse e abusi fisici e psicologici rivolti non solo alla donna, ma anche agli altri membri della famiglia convivente. Tra le vittime figurano gli anziani genitori dell’uomo, entrambi ultra ottantenni, e un’altra sorella.
Le vittime, che per anni non avevano mai denunciato né formalizzato referti medici per le aggressioni subite, sono state prontamente trasferite in un ambiente sicuro. Contestualmente, sono state indirizzate al centro antiviolenza di zona, dove riceveranno assistenza psicologica e legale per affrontare le conseguenze del lungo periodo di abusi.
Nel corso di un controllo presso l’abitazione dell’indagato, i militari hanno escluso la presenza di armi, riducendo così ulteriori rischi per le vittime.
L’Autorità Giudiziaria, immediatamente informata dai Carabinieri, ha disposto l’attivazione del protocollo Codice Rosso, che garantisce misure di protezione rapide ed efficaci per le vittime di violenza domestica. Questo intervento sottolinea ancora una volta l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto alla violenza di genere e familiare, ribadendo l’importanza di denunciare tempestivamente qualsiasi forma di abuso per interrompere la spirale di violenza.
Fonte foto e comunicato stampa: Carabinieri
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