Questa mattina, la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha partecipato alla cerimonia che si è svolta all’Auditorium del Conservatorio Pierluigi da Palestrina per celebrare la Giornata della Memoria. Nel suo intervento, ha sottolineato il significato profondo di questa ricorrenza, invitando tutti a riflettere sull’importanza di imparare dalla storia per prevenire che gli orrori del passato possano ripetersi.
“Il nostro concittadino più illustre, Antonio Gramsci, diceva che la storia insegna ma non ha scolari. Anni dopo, anche Primo Levi riprese il concetto con la sua celebre frase: ‘Tutti coloro che dimenticano il loro passato sono condannati a riviverlo’”, ha ricordato la presidente Todde. “La Giornata della Memoria deve servire a fare in modo che ciò che è accaduto non accada mai più. Ma deve anche spingerci a interrogarci sul presente, a chiederci se l’odio che ha generato la Shoah oggi si stia ripresentando in nuove forme e modalità.”
La presidente ha ampliato la riflessione anche alle emergenze globali, sottolineando le situazioni critiche in diverse aree del mondo: “Se guardiamo a Gaza, al Nord Africa, all’Ucraina o agli altri conflitti in corso, vediamo ancora oggi violazioni dei diritti umani e violenza. Le parole di Gramsci e Primo Levi sono ancora oggi tragicamente attuali.”
Nonostante il contesto complesso, Alessandra Todde ha espresso un messaggio di speranza: “Io sono un’inguaribile ottimista e credo che siamo ancora in tempo per fermare l’odio che pervade il mondo.”
La Regione Sardegna conferma il suo impegno per promuovere una cultura di pace, dialogo e rispetto dei diritti umani, valori fondamentali della Giornata della Memoria e della Costituzione.
Fonte e immagine: Regione Sardegna
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