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Iglesias: il sindaco dettaglia sul nuovo caso da covid19

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Dopo la comunicazione di un nuovo caso da Covid 19 ad Iglesias, il sindaco, Mauro Usai, in un posto sul social FB dettaglia le sue dichiarazioni e tranquillizza i suoi concittadini su alcune chiacchiere che lo avrebbero visto tra i contagiati:

Quando si dice che il positivo accertato (e meno male che ha chiesto di fare il tampone non appena ha avvertito i sintomi), non ha lasciato il nostro territorio nell’ultimo periodo, significa, molto semplicemente, che presumibilmente è stato contagiato qui ad Iglesias. Potrebbe essere attraverso un contatto di un turista in un bar, o di qualcuno che è tornato dalle vacanze.

Non è importante.

Ciò che importa è sapere è che il covid ha circolato ad Iglesias. Dunque l’invito alla popolazione ad utilizzare mascherine e a rispettare il distanziamento, si rende ancora più necessario ed è per questo che abbiamo ribadito che il positivo non ha lasciato il nostro territorio (le 18 persone in quarantena sono tutte di Iglesias).

È più chiaro così?

L’Ats questa mattina ha iniziato i tamponi a tutte le persone che in questa ultima settimana hanno avuto contatti diretti con il positivo.”

 

Nella seconda parte del post la parte dedicata alle voci sul suo stato di salute e l’invito ad informarsi sui canali autorizzati “(Se qualcuno se lo stesse chiedendo non sono tra questi contatti). Se uno di questi contatti si rivelerà positivo, dovrà fornire l’elenco dei suoi contatti diretti e così via (se non siete stati chiamati dall’Ats significa che non correte nessun pericolo, palestre e bar compresi). Nel frattempo vi chiedo di non seguire le voci di corridoio ma di informarvi esclusivamente presso i canali istituzionali (ricordo che chi diffonde notizie false è passibile di denuncia per procurato allarme art. 658 del codice penale)

Per tutto il resto, cattiverie e dicerie, le lasciamo volentieri alle miserie di chi le crea (sempre gli stessi per fortuna).

Mi limito solo ad osservare che godere del male altrui è inumano e sintomatico, questo si, di un grande disagio personale che nessun vaccino potrà mai curare.

Ora pensiamo a governare questo processo insieme all’Ats e ad attivare le procedure opportune.

Domani, una volta processati tutti i tamponi di questa mattina, informeremo tutti i nostri concittadini.”

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