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Il Napoli vive un momento buio

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La sconfitta di ieri in trasferta contro il Verona ha lasciato diverse scorie. Al lampo iniziale di Lozano – che ha portato in vantaggio gli azzurri – è seguito un blackout totale, con i padroni di casa che hanno preso il sopravvento.

Gattuso è andato in tilt e lo si è notato nella gestione dei cambi. Per la prima volta ha deciso di tirar fuori dal campo Lorenzo Insigne inserendo sia Osimhen che Mertens. Si è vista nell’ultima mezz’ora una squadra ultra offensiva senza possibilità di legare i reparti. L’emblema della confusione è stato lo spostamento di Politano a sinistra per qualche minuto, salvo poi tornare sui suoi passi per riportarlo a destra, fascia dalla quale può inventare qualche giocata.

Gattuso forse potrebbe fare un passo indietro anche dal punto di vista tattico, dato che il suo nuovo 4-2-3-1 ha funzionato poco quest’anno.

Ora la panchina inizia a scricchiolare, i risultati sono allarmanti e ancor di più le prestazioni. Quando il Napoli vince non c’è la sensazione che domini l’avversario e la gara viene sempre sbloccata da un episodio, con gli azzurri che non prendono in mano il controllo del gioco come accade invece ad altre squadre che lottano per il vertice. De Laurentiis sta iniziando a pensare che Gattuso non rappresenti più il profilo giusto per guidare il Napoli verso la riconquista di un posto in Champions. Del rinnovo di contratto chiaramente non è il momento di parlare. L’accordo è stato già trovato da un po’ di tempo, però adesso non si può pensare di passare ai fatti dato che c’è una situazione ben più delicata da gestire.

C’è l’ombra di Allegri, che però aspetta una squadra già pronta per vincere, quella degli ex come Mazzarri e Rafa Benitez. Tra lo spagnolo e De Laurentiis c’è stata una chiacchierata per capire la disponibilità da parte dell’allenatore. Benitez ha da poco lasciato il Dalian, dove percepiva uno stipendio monstre, da 13,5 milioni di euro. Benitez ha detto addio alla Cina perché il suo obiettivo è ritornare in Europa e riavvicinarsi alla famiglia, che vive in Inghilterra. A Napoli ha segnato un’epoca, dando vita ad un ciclo importantissimo e portando giocatori di spessore come Higuain, Albiol, Reina, Callejon, Koulibaly e Mertens. Il suo era un progetto per la crescita esponenziale del club a livello internazionale. L’ipotesi Napoli è plausibile, ma ci sono alcuni ostacoli da superare. Su tutti l’aspetto economico, dato che nella sua passata esperienza ai piedi del Vesuvio tra il 2013 e il 2015 lo stipendio era di 3,5 milioni di euro. Successivamente è passato ai 5 milioni del Real Madrid, poi ai 6,5 del Newcastle, fino all’ultimo faraonico ingaggio da 13,5 milioni del Dalian.

Sembra quasi impossibile che De Laurentiis possa arrivare a cifre del genere. Al momento pare che Benitez abbia già rifiutato Chelsea e Newcastle. De Laurentiis resta alla porta in attesa di sviluppi sulla vicenda. Ma al centro dell’attenzione ora c’è Rino Gattuso, che al momento resta sulla panchina azzurra con il presidente del Napoli che non sembra avere intenzione di esonerarlo. De Laurentiis è contrariato per questi risultati deludenti, ma si aspetta il passaggio del turno contro lo Spezia e una vittoria contro il Parma. Tutto quindi passa per le prossime partite, ma qualora dovessero arrivare altri risultati negativi allora Gattuso potrebbe pensare di fare un passo indietro rassegnando così le dimissioni.

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