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Il posticipo tra Milan-Roma é terminato con un pirotecnico 3-3

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La prima minifuga rossonera viene stoppata da un arbitraggio discutibile e dai brutti errori dell’estremo difensore Tatarusanu.

Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha commentato così a Sky Sport al termine dell’incontro: “Il tifoso andrà a casa soddisfatto della prestazione, non è questo il momento di guardare la classifica. Poi è inutile nasconderlo, i miei giocatori non erano soddisfatti perché quando fai una partita di ottimo livello andando tre volte in vantaggio, il rimpianto c’è. Ci abbiamo provato e creduto fino alla fine, l’occasione di Romagnoli lo testimonia, abbiamo limitato una squadra forte. Le palle inattive sono state importanti, abbiamo avuto occasioni: il palo di Kjaer, le occasioni di Kessie e Romagnoli. Usciamo con la consapevolezza che siamo sulla strada giusta.

Se l’assenza di Donnarumma ha pesato? È chiaro che gli errori fanno parte del calcio, non ho mai visto giocatori ai massimi livelli che non sbagliano mai. Tatarusanu ha sbagliato tempi d’uscita sull’angolo, era al debutto e qualcosa ha pagato. Ma mi concentro sulla prestazione della squadra che è stata attenta, generosa, di spirito, di identità, con voglia di fare la partita contro una squadra forte. Ci prepariamo alla prossima.

Sugli errori arbitrali non commento.

Nel primo tempo la pressione dei nostri avversari non era fortissima, a volte abbiamo anche forzato. Le grandi squadre devono saper alternare, lo abbiamo fatto, ma in alcune scelte siamo stati poco lucidi. Potevamo accompagnare la fase offensiva con più giocatori, fare di più, invece qualche lancio sbagliato e qualche giocatore in profondità che non c’era, non è giusto giocare lungo. Potevamo fare meglio, ma abbiamo cercato di essere sempre pericolosi e ci siamo riusciti, potevamo fare più gol. Non dimentichiamo che l’anno scorso la Roma è arrivata davanti a noi e ha grandissimi giocatori, come noi. Ne stiamo crescendo tanti ed è un bene, perché ci serviranno visto che speriamo di andare avanti in tutte le competizioni in cui siamo impegnati: abbiamo le qualità per farlo.

Leao e Saelemaekers hanno riscritto le gerarchie sugli esterni. In settimana avevo parlato a Rafa su quello che mi aspettavo da lui in fase offensiva e di copertura e sono molto contento. Ha i mezzi per fare quello che deve fare con più continuità, parliamo di un ragazzo giovane e forte. Saelemaekers sta crescendo tanto, ma anche Castillejo, ci manca Rebic, Hauge stava facendo molto bene e ci darà soddisfazioni come Brahim Diaz. È un bene che abbiamo alzato il livello di questi ruoli perché alziamo la competitività, ho tante scelte. 

Cosa è cambiato? C’è un ambiente positivo, piena sintonia con chi lavora a Milanello e anche chi non viene. Ho una squadra generosa, che vuole vincere le partite. Poi a volte non ci riusciamo, ma sul piano della determinazione non siamo secondi a nessuno e per questo penso che siamo la prima o la seconda squadra che vince più contrasti. Dobbiamo continuare e portare avanti questi comportamenti, i miei sono giocatori onesti: sanno di dover dare il massimo.

Cosa ci ha lasciato la giornata difficile? Preoccupazione, che vive tutta la società in questo momento. Noi siamo controllati quasi tutti i giorni, ma non siamo esenti da questa situazione che sta colpendo tutti. Stiamo facendo il massimo per restare ligi a regole e protocollo, credo che in questo momento così difficile per tutti che si continui a giocare è molto importante, perché mi auguro di poter dare un po’ di svago a tutti i tifosi e sportivi che possono gioire per qualche risultato e pensare meno alle cose difficili. E oggi anche senza i pochi tifosi si è sentita la differenza: giocare così e sentire solo la mia voce e quella dei miei giocatori, non è facile”.

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