In&OutPrimo Piano

Il volto televisivo di Tessa Gelisio fra cucina, ambiente ed ecologia: Eco-centrica

Condividi

Tessa Gelisio è nata ad Alghero il 6 maggio 1977. E’ cresciuta a Rosignano Marittimo in provincia di Livorno, paese d’origine della madre, insieme alla sorella Olivia. Il padre Luciano è invece un produttore di borse in pelle. Dopo aver conseguito il diploma di maturità, si è trasferita a Milano per proseguire gli studi ed è qui che ha iniziato il suo impegno ambientalista ed ecologista, anche in quanto esperta di comunicazione.

Ha debuttato in tv nel 2001 con Blu & Blu, una trasmissione dedicata al mondo marino, e nella stagione successiva è approdata su La7 con Oasi, un programma di divulgazione scientifica. Nel 2002 ha collaborato con un’edizione di Sereno Variabile mentre nel 2003 ha condotto Italia che vai. Nel 2003 le viene affidata la conduzione di Pianeta Mare che porta avanti fino al 2017. Inoltre, dal 2002 al 2006 ha condotto anche Solaris, il mondo a 360°. Dal 2011 è stata alla guida di Cotto e mangiato all’interno di Studio Aperto e dal 2014 ha condotto InForma, un magazine di Canale 5 che trattava di salute, medicina e benessere psicofisico.

In qualità d’imprenditrice, nel 2015 ha avviato La Sabbiosa, una tenuta che sorge di fronte al mare, tra le dune dell’Isola di Sant’Antioco, nella provincia del Sud Sardegna. Lì, insieme al suo compagno Massimo Pusceddu, Tessa Gelisio produce uva da tavola biologica e vini d’alta qualità. A partire dall’ottobre 2021 torna su Italia 1 alla conduzione di Cotto e mangiato – Il Menù. Sin da giovane è stata un’attivista e milita in Legambiente e nel WWF. Dal 2021 è entrata a far parte del comitato dei promotori della Fondazione Symbola, presieduta dal presidente onorario di Legambiente.

Gestisce un blog bio e green che si chiama ECOCENTRICA, dedicato a tutte le persone che vogliono migliorare la qualità della propria vita rispettando l’ambiente e il nostro pianeta.

Un luogo dove condividere piccoli trucchi per una vita piacevole e confortevole ma a basso impatto ambientale, insomma una vita… ecocentrica.

“Essere ecocentrici è un modo di dire ma soprattutto un modo di essere – sottolinea Tessa – non significa certo tornare a vivere in una grotta, né al contrario è uno sfizio per ricchi. Significa aver compreso che le conseguenze delle proprie azioni vanno sommate a quelle di miliardi di persone e che anche ogni piccolo cambiamento nella condotta individuale incide sull’ambiente”.

È un percorso, quello verso l’ecocentrismo, che presto o tardi tutti dovremo intraprendere. Alcune tappe di questo cammino per la Gelisio sono state semplici, e le sono costate pochissimo: il minimo prezzo di cambiare qualche piccola, banale, abitudine quotidiana.

“Sono ecocentrica anche se non a ‘impatto zero’, perché nessuno lo è – evidenzia con caparbietà -. Ogni giorno però cerco di trovare una soluzione per ridurre il mio ‘peso’ sul pianeta. Qualsiasi cosa, può essere fatta sia ad alto impatto ambientale sia a livelli gradatamente più bassi. Ho scelto questa seconda possibilità, naturalmente. D’altronde dal benessere del pianeta dipende anche il mio”.

Gli ingredienti per migliorare l’impatto individuale sono migliaia, ognuno può creare la propria ricetta, con una manciata di buona volontà, un pizzico di inventiva.

“Quando mi trovo davanti a un bivio comportamentale – dice la Gelisio – cerco di scegliere sempre il meglio per l’ambiente, senza rinunciare a una qualità di vita non solo ottima, ma persino più salutare e ‘risparmiosa’. Spesso infatti essere ecologici significa anche essere economici”.

Tessa Gelisio ha scritto un nuovo libro: Le mie ricette salva pianeta (Rizzoli). Un volume che parla di cucina, salute, ambiente, con un titolo che non lascia spazio a dubbi.

“L’ho scelto perché vorrei che tutti capissero una volta per tutte che ci stiamo mangiando il pianeta, ovvero quanto incida l’alimentazione sulla nostra salute e sul mondo in cui viviamo”.

La produzione di cibo è tra le prime cause di inquinamento a livello globale: determina emissioni, perdita di biodioversità, desertificazione. L’unica alternativa è seguire uno stile di vita a basso impatto ambientale, cominciando proprio dall’alimentazione.

“E’ la prima cosa che possiamo cambiare noi stessi, ed è la scelta migliore per una vita sana” caldeggia Tessa.

Nel suo libro mostra come farlo con 12 ricette a base di prodotti stagionali e prevalentemente vegetali. Ci sono poi consigli utili e facili da ricordare per mangiare in modo sano e bilanciato ogni giorno, per fare la spesa riducendo l’impatto ambientale e quindi anche spendere meno. Insegna a costruire i menù settimanali, a utilizzare meno energia in cucina.

“Sono ricette sane, prevalentemente vegetali, stagionali, a base di prodotti biologici. Piatti in cui ricorrono verdure, cereali prevalentemente integrali e di tanti tipi diversi: dalla pasta al farro all’orzo, fino alla quinoa. E poi legumi, uova di galline allevate all’aperto, occasionalmente pesce azzurro che è il più sostenibile. Molto raramente la carne, e solo se biologica e allevata in modo estensivo. Sì, costa molto di più di quella convenzionale, ma basta mangiarla molto meno di quella convenzionale per non spendere di più”.

I cambiamenti hanno bisogno di un nuovo modo di pensare, ma anche di nuove abitudini.

“Riconsiderare anzitutto la spesa: fare attenzione a cosa comprare, preferire i prodotti biologici e stagionali perché sono quelli che inquinano meno e i migliori per la salute, fare una lista di quello che ogni settimana non deve mancare nel carrello. Non è difficile: frutta, verdura, semi oleosi, legumi, uova, pesce e carne: solo molto raramente e solo se di allevamento estensivo e bio. Gli allevamenti intensivi sono la prima causa di deforestazione della foresta amazzonica. Mangiare in questo modo fa bene all’ambiente e anche a noi”.

di Massimiliano Perlato

Comment here