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Intervento di Desirè Manca (M5S) sulla questione blocco dei contributi per gli affitti

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Arriverà “nelle prossime settimane, non più tardi” la delibera di Giunta in cui i contributi per l’affitto in favore delle persone in difficoltà economiche passerà da dieci a quindici milioni di euro. “Lei ha ragione onorevole Manca questa è una vera e propria emergenza”.

“Così l’assessore ai Lavori Pubblici, Aldo Salaris, nella seduta del 28 luglio scorso, prometteva che i cittadini sardi colpiti dall’emergenza economica legala alla pandemia avrebbero ricevuto i contributi regionali (dieci milioni di euro, più altri cinque stanziati dal Governo) per sostenere il canone di affitto in tempi brevi.

Oggi – osserva Desirè Manca – a distanza di un mese e dieci giorni dalla seduta in cui venne discussa in Aula la mozione presentata dalla sottoscritta, questi fondi non sono ancora stati assegnati. Siamo arrivati ad oltre un mese quindi, con buona pace di tutti quei cittadini che si sono trovati in gravi difficoltà economiche e speravano nell’intervento della Regione: fasce sociali a basso reddito, anziani, lavoratori precari, tutti ancora in attesa. Questo è inaccettabile”.

Questo l’intervento della consigliera regionale del M5S Desirè Manca, già firmataria di una mozione (sottoscritta dai consiglieri M. Ciusa, R. Li Gioi, A. Solinas) che punta alla concessione di un valido contributo al pagamento dell’affitto in favore di tutti i cittadini che si trovano in difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica bacchetta la Regione per i ritardi intollerabili.

“Nella mozione presentata lo scorso 22 aprile, in pieno lockdown – prosegue la consigliera – chiesi inoltre che la ripartizione delle risorse ai Comuni venisse effettuata secondo procedure semplificate affinché gli aiuti potessero arrivare quanto prima ai destinatari. Durante la discussione in Aula ho chiesto ai colleghi di spogliarsi della propria parte politica di fronte a questa crisi drammatica e senza precedenti. Il canone di locazione costituisce una spesa importante già in condizioni normali, è impensabile che quest’anno, in cui la crisi occupazionale è allarmante, la Regione proceda con questo passo, lento e irresponsabile”.

fonte: Comunicato Stampa

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