Gli italiani continuano a essere grandi appassionati di gioco d’azzardo e il comparto del gambling continua a rappresentare un fenomeno di grande rilevanza economica e sociale. Lo confermano i dati contenuti nell’ultimo Bollettino Statistico pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e relativo al quarto trimestre 2024.
Numeri importanti, che confermano un trend che merita però attenzione: se da un lato l’Erario ha incassato ben 3 miliardi e mezzo di euro, con una crescita del +55% rispetto al trimestre precedente, dall’altro l’intero 2024 ha registrato un leggero calo delle entrate rispetto all’anno precedente. Un segnale che, sebbene impercettibile, invita operatori e associazioni di categoria a riflettere sulle dinamiche del settore e sulla necessità di regolamentazioni sempre più stringenti.
Stringenti e al passo con i tempi, perché il gambling è un settore in crescita e quindi anche in cambiamento. Come si legge su Gaming Report, dall’analisi del Bollettino ADM emerge come gli apparecchi da intrattenimento restino la principale fonte di introiti per l’Erario, rappresentando il 55,90% del totale con una raccolta di oltre 11 miliardi di euro. Le vincite hanno toccato quota 8 miliardi e 270 milioni, mentre la spesa dei giocatori è stata pari a 2 miliardi 770 milioni. Questo dato evidenzia l’attrattiva esercitata dalle slot machine e dagli apparecchi VLT, che continuano a essere il cuore pulsante del settore anche se si registra una netta scalata del segmento del betting. Le scommesse sportive hanno infatti generato una raccolta di 7 miliardi e 470 milioni di euro (mentre le vincite sono 6,49 miliardi e la spesa netta 981 milioni). Numeri ancora da record per i giochi numerici e le lotterie, che hanno totalizzato una raccolta di 5,94 miliardi e un incasso per l’erario di 925 milioni di euro.
Un altro aspetto cruciale affrontato nel report dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato analizzato da Gaming Report riguarda la lotta contro i siti di gioco non autorizzati. Nel 2024 sono stati inibiti oltre 700 siti irregolari, con un picco di 245 blocchi solo nel primo trimestre. Nonostante questi interventi, però, il numero di tentativi di accesso a queste piattaforme rimane elevato, a dimostrazione di come il fenomeno del gioco illegale continui a rappresentare una minaccia per il mercato regolamentato. Appare allora fondamentale investire in campagne di prevenzione e di sensibilizzazione ma anche, suggeriscono gli esperti, in piani di informazione su come riconoscere una piattaforma legale e come distinguerla da quella illegale.
Secondo le associazioni di categoria, infatti, sempre più italiani finiscono nella rete del gioco nero, spesso anche a loro insaputa. Colpa dell’assenza di informazione sul gioco d’azzardo pubblico e legale e di una narrazione che tende a smontare il settore invece di rafforzarlo e tutelarlo. È questo allora il primo passo da fare per il futuro. Tenendo in considerazione sia gli interessi delle aziende del gambling sia il benessere e la sicurezza dei suoi utenti.
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