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Juve-Napoli, Pirlo: “Importante, ma non decisiva”

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La Juventus deve rialzarsi dopo la clamorosa sconfitta contro il Benevento e il deludente pareggio del derby. I bianconeri sono attesi dallo “spareggio Champions” contro il Napoli, nel recupero della sfida valida per la famosa terza giornata di Serie A (gara non disputata per impedimento della ASL di Napoli).

Ieri Andrea Pirlo è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’incontro.

Match – “Sarà una gara importante per la classifica. Loro attraversano un ottimo momento e vengono da buoni risultati. Vorranno fare risultato anche qui ma noi abbiamo la stessa ambizione e faremo del nostro meglio. Spero sia una bella partita in cui entrambe le squadre proveranno ad imporre il proprio gioco”.

Szczesny “Confermato Szczesny, dopo una brutta prestazione c’è sempre voglia di riscatto. Giusto che domani faccia vedere il suo valore effettivo”.

Cuadrado “Stiamo valutando delle soluzioni. Possibile che giochi davanti o dietro”.

Agnelli & Allegri “Sono stato avvertito dal presidente di questo incontro. A parte il calcio l’amicizia resta. È normale. Come se andassi a cena con Maldini e scrivessero che sarò l’allenatore del Milan. Il calcio è una cosa l’amicizia un’altra”.

Sfida Champions “Non è decisiva, ma importante. Ci saranno altre partite, non è un’ultima spiaggia per la Champions. Abbiamo gli stessi obiettivi e la stessa voglia di tre punti. C’è pressione, ma siamo abituati. Prima c’era la pressione del primo posto, ora del posto in Champions. Dobbiamo guardare sia in avanti sia dietro”.

Giocare nonostante tre positivi al Covid “Come sempre rispettiamo il protocollo. Siamo sempre in sintonia con l’ASL. Ci presenteremo e come sempre giocheremo la partita”.

Spogliatoio “Avverto la fiducia dei giocatori, quotidianamente parlo con loro prima e dopo gli allenamenti. Mi danno fiducia su quello che voglio e stiamo portando avanti. Mi seguono e hanno voglia di rivalsa. Sanno che non stiamo attraversando un buon momento ma sono i primi ad essere tristi”.

Dybala Fortunatamente sta bene, in questi giorni si è allenato col gruppo. Ha ricominciato a calciare senza dolore. Speriamo di averlo bello pronto per poter giocare anche domani”.

Insidie Napoli Cuadrado ha giocato terzino in Supercoppa e c’era Insigne. E anche al ritorno in quella posizione. Non facciamo sempre la formazione in base a come giocano gli altri. L’importante è avere una cosa precisa in testa ed esaltare le qualità dei giocatori”.

Approccio nel derby “L’approccio è stato buono. Abbiamo avuto altre occasioni per incanalare la gara. Poi siamo incappati in cali di attenzione che ci han portato a un altro tipo di gara. Ma l’approccio era stato giusto”.

Kulusevski “Ho parlato con Kulusevski, anche ieri. L’ho rassicurato. Capita di fare errori ma bisogna rialzare la testa e andare avanti. Come capitano gli errori, capitano i gol e si dimentica tutto. È un ragazzo di 20 anni che ha la fiducia di staff e società. Può stare tranquillo”.

Morata Morata sono 4 partite che non fa gol ma può segnare da un momento all’altro. Non siamo preoccupati perché è un giocatore importante che ci dà grande qualità quando siamo in possesso. Non è importante solo in fase di realizzazione ma anche nella costruzione”.

Futuro in bilico? “Io sono in contatto quotidiano con il presidente, ci diciamo sempre cosa succede ed ero al corrente dell’incontro con Allegri. E lo sono anche della sua fiducia che mi dà grande serenità e non ho nessun problema. È normale poi che i risultati cambiano il lavoro degli allenatori, starà a me far sì che io possa essere ancora l’allenatore l’anno prossimo. Io lavoro per far bene e vincere le partite”.

Partita decisiva? “Ho appena risposto. Io lavoro per far bene e cercare di vincere le partite”. 

Chiarimento necessario? Non ho avuto nessun motivo di chiarirmi coi giocatori. Non ho mai avvertito sfiducia da parte loro. Ci parliamo sempre in maniera costruttiva. Per cercare di migliorare e non per questioni di fiducia. Su questo aspetto sono sempre stato sereno. Devo ringraziarli perché anche nelle difficoltà mi hanno sempre dimostrato fiducia e apporto”.

Centrocampo “Il nostro inizio manovra dipende da come verrano a prenderci. In campionato sono venuti con due attaccanti e due esterni, in Supercoppa non sono venuti. Dipende dal loro atteggiamento, ma ci siamo preparati”.

Scompensi “C’è stato un po’ di calo di qualità del gioco. Non ci hanno agevolato le tante partite e i tanti infortuni. Abbiamo cambiato sempre formazione non dando continuità a certi giocatori per un tot di partite. Abbiamo perso un po’ di fluidità che abbiamo avuto in certe gare. Magari dopo la Champions la nostra energia mentale è venuta un po’ meno. Ora non ci sono scuse, dobbiamo onorare la maglia e in questo modo non lo stiamo facendo. Stiamo facendo troppi alti e bassi e la Juve ed io non siamo abituati. Sono molto esigente e chiedo tanto ai giocatori. Sono il primo a non essere felice e ad aver sbagliato in certe occasioni. Ma dobbiamo voltare pagina, il futuro è la partita domani”.

Difficoltà “Ce ne sono state tante. Non mi aspettavo un anno così difficile tra partite, infortuni, Covid. Con questo calendario internazionale c’è stato un accumularsi di impegni hanno portato a un anno unico e talmente particolare da non ripetersi. Partiamo da questo primo anno in modo positivo, ci sono state cose che mi potranno far crescere, cercando di ripartire anche con uno spirito diverso”.

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