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Juventus, i conti in rosso gravano sul bilancio: “Potremmo cedere dei giocatori”

La Juventus comunica
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La pandemia da Covid-19 sta lasciando strascichi non solo a livello sociale ma anche e soprattutto economico. Neppure le realtà più ricche, come il mondo del calcio, riescono a tenere banco. È arrivato il momento dei primi bilanci e di previsioni più ponderate. Il CdA della Juventus ha approvato oggi la relazione finanziaria semestrale al 31 dicembre 2020: l’esercizio, chiaramente condizionato dagli effetti della pandemia, ha registrato una perdita di 113,7 milioni (nel 2019/2020 era di 50,3 milioni). Andando a fondo del documento della relazione diffusa dal club bianconero si arriva alla previsione di cosa potrebbe accadere al termine della stagione.

Le previsioni dipendono dalle evoluzioni della pandemia: “Il Gruppo continuerà a monitorare costantemente l’evolversi della situazione connessa alla diffusione della pandemia da Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare ulteriori misure a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri assets, nonché di mantenere standard elevati sulle misure a tutela della salute e del benessere dei propri tesserati e dipendenti”, si legge. Poi però si sottolinea come la Juve sia sì azienda restando pur sempre una squadra di calcio. Quindi i conti dipenderanno anche dai risultati, dal mercato e dal monte ingaggi: “Nella valutazione dell’evoluzione prevedibile della gestione permangono le incertezze tipiche dell’attività calcistica, derivanti, in particolare, dalle performance sportive della Prima Squadra nelle competizioni cui partecipa, dalle ulteriori operazioni di trasferimento del diritto alle prestazioni sportive dei calciatori che potranno essere realizzate nell’esercizio, dall’evoluzione dei ricavi derivanti dalle attività commerciali e dall’andamento del costo del personale tesserato, anche tenuto conto della componente variabile dei compensi”.

Gli amministratori “hanno valutato che non sussistano significative incertezze con riferimento all’utilizzo del presupposto della continuità aziendale. Senza pregiudizio per la prosecuzione dell’attività sociale, Juventus – pur in un contesto influenzato dalla ridotta liquidità del sistema conseguente al perdurare della crisi – potrebbe far ricorso ad operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori”.

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