L’onda rosa delle Pink Flamingos torna a
Lanusei. Questa volta non per fare una simbolica tappa del loro tour, ma
per donare un casco refrigerante che evita la caduta dei capelli durante
i trattamenti chemioterapici. Lo speciale macchinario è stato consegnato
nel pomeriggio di ieri da una delegazione dell’associazione Flamingo’s
Road, presieduta da Cristina Concas, all’Oncologia dell’ospedale Nostra
Signora della Mercede di Lanusei. A ricevere il prezioso dono, in
rappresentanza della direzione aziendale e della direzione del presidio
ospedaliero, la direttrice dei servizi sociosanitari della Asl
Ogliastra, Lorena Paola Urrai. Durante la cerimonia di consegna, la
dottoressa Urrai ha donato una targa di ringraziamento alle Pink
Flamingos a nome del direttore generale Andrea Marras e di tutta
l’Azienda.
Il dono dei “Fenicotteri rosa” è frutto della raccolta fondi che questo
gruppo di donne straordinarie compie durante tutto l’anno grazie alla
loro instancabile attività che culmina nell’ormai celebre pedalata che
fa tappa in tutte le Oncologie dell’Isola. Un grande contributo alle
donazioni è stato dato grazie alla generosità di tante aziende
ogliastrine e di singoli cittadini del territorio.
«Oggi siamo qui per ringraziare le Pink Flamingos, perché con la loro
iniziativa hanno donato alla nostra Azienda un macchinario davvero
prezioso – ha detto Lorena Paola Urrai – questo è un dispositivo molto
importante, perché risponde anche alla medicina di genere: permette di
evitare la caduta dei capelli e sappiamo bene quanto sia fondamentale
per una donna mantenere viva la propria femminilità. L’attenzione della
nostra azienda – continua Urrai – è molto alta rispetto alla possibilità
di creare opportunità di scambio con ii Terzo settore e quindi con
associazioni come la vostra. In questo preciso momento storico –
prosegue la direttrice dei servizi sociosanitari della Asl – stiamo
lavorando per migliorare l’aspetto organizzativo dell’Oncologia,
soprattutto attraverso l’implementazione del personale. Cerchiamo anche
di lavorare sugli aspetti della prevenzione – ha concluso – perché i
tumori non arrivano per caso, ma sono la conseguenza di comportamenti
sbagliati».
Il casco refrigerante è un dispositivo medico utilizzato nei pazienti
affetti da tumore che consente di migliorare la qualità
dell’assistenza ai pazienti oncologici – soprattutto donne – durante la
terapia chemioterapica. L’apparecchiatura agisce attraverso il
raffreddamento controllato del cuoio capelluto, ottenuto attraverso
l’applicazione del casco che viene collegato ad un’unità refrigerante
tramite un tubo. Questo dispositivo può rivelarsi molto efficace:
permette di evitare la caduta dei capelli e soprattutto può avere degli
importante risvolti da punto di vista psicologico, permettendo alla
paziente di continuare a “riconoscere se stessa”.
«Non ho parole per ringraziarvi siete davvero una comunità splendida –
ha detto sorridente Cristina Concas, presidente della Asd Flamingo’s
Roads – siamo molto contente di donare questo casco a Lanusei: ogni
volta che siamo venute qui, siamo sempre state accolte con grande
calore. Mai nessuno dovrebbe affrontare questa violenza della perdita
dei capelli – ha proseguito – che non sono solo un segno di femminilità,
ma sono anche il segno della malattia. Con il nostro esempio vogliamo
rappresentare la dimostrazione concreta che si può lottare contro il
tumore e batterlo. Per questo invitiamo nuove persone ad unirsi noi – ha
concluso – non ci fermeremo finché ogni Oncologia sarda non avrà a
disposizione questo apparecchio».
Fonte: Asl Ogliastra
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