Politica

Mandato di arresto per Putin, il commento delle Acli

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ROMA – “La decisione della Corte penale internazionale di diramare un ordine di cattura per Vladimir Putin è senza precedenti, poiché riguarda il capo di una grande potenza che ha un seggio permanente nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Se tale decisione, quali che ne siano le conseguenze, rappresenta una chiara sanzione della guerra di aggressione condotta dalla Russia contro l’Ucraina e dei crimini contro l’umanità che vi sono stati perpetrati, è evidente che per il movimento per la pace assume un significato particolare”.

E’ quanto si legge in una nota delle Acli, che aggiungono: “Questo atto giudiziario è uno sprone a rafforzare il nostro impegno contro tutte le guerre per la costruzione della pace nella giustizia , perché la guerra è il moltiplicatore delle violenze e dei crimini più infami. E la giustizia arriva, magari lentamente, ma arriva, perché essa è un’aspirazione naturale di tutta l’umanità ed è profondamente legata alla pace stessa. Non ci può essere pace senza giustizia, come ricordava oltre vent’anni fa Giovanni Paolo Il, e l’opera della giustizia è un cantiere sempre aperto. A tale cantiere le ACLI partecipano con tutte le donne e gli uomini di buona volontà”.

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