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Nella Parrocchia di Perdaxius l’antica tradizione del presepe per dire ancora una volta: è Natale!

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Il presepe può essere raffigurato anche solo dalla Sacra Famiglia, composta da Gesù, Maria e Giuseppe, cuore del presepe, il punto centrale da dove parte la scena allestita nella Parrocchia di San Giacomo di Perdaxius. Nella semplicità, il presepe a grandezza d’uomo, si presenta con tutto il suo calore nel trasmettere pace e gioia. La scenografia, curata dall’Associazione Sardinian Events accoglie la Sacra Famiglia; un invito ad accostarci come i pastori e i Magi; una sacra rappresentazione che, come dice Papa Francesco nella sua Lettera Apostolica, “Admirabile signum” sul significato e il valore del presepe. 

I personaggi chiave, accanto al Bambinello, sono San Giuseppe e la Madonna, la Sacra Famiglia simbolo di unità, amore e devozione al Signore. Ognuno di loro ha delle particolarità. Maria rivolge lo sguardo verso suo Figlio; una scena che suscita tenerezza. Maria accettò l’annuncio dell’angelo con apprensione ma con estrema fede. Questi sentimenti sono indicati dalla forma armoniosa della figura riconoscibile dall’estrema povertà di una famiglia caratterizzata dai vestiti molto semplici e lineari che indicano la purezza e la regalità della Madonna rappresentata con le braccia rivolte al Figlio come a presentarlo al mondo. San Giuseppe, uomo di età avanzata protegge la sua famiglia e ci sprona a cercare e seguire la volontà di Dio con la piena fiducia; rappresenta l’unione della Famiglia: infatti, secondo la tradizione, il Signore avrebbe deciso che sarebbe stato il futuro marito della Madonna facendo germogliare il bastone del prescelto. Fu così che la verga di Giuseppe germogliò, fiorendo miracolosamente. Qui è rappresentato anche dalla lanterna in mano per illuminare il mondo con la nascita di Gesù. Un uomo che ha sempre portato nel cuore il grande mistero che avvolge Gesù e la sua sposa; è custode della famiglia e sfuggirà dal pericolo di Erode ritirandosi in Egitto e, rincasando a Nazareth, sarà il primo educatore di Gesù adolescente.

Dio si manifesta in un bambino deposto in una mangiatoia, che in latino si dice praesepium, all’interno di una riparo-grotta. Il presepe ci racconta e ci mostra l’esatto momento di quando Dio è venuto al mondo, tra gli occhi pieni di meraviglia di Maria e Giuseppe. La tradizione vuole che la statuina di Gesù venga posta la notte tra il 24 ed il 25 dicembre, la notte della Vigilia. I Vangeli canonici pongono la nascita di Cristo in una mangiatoia, un ricovero per animali (Matteo 1, 22-23). Nella Palestina dell’epoca, le grotte erano infatti impiegate spesso come stalle o mangiatoie luoghi sicuri, quasi a prefigurare il ventre materno, in contrapposizione alle locande, simbolo di un mondo disattento alla venuta del Messia.

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Orario visite presepe:

fino al 6 gennaio 2025  dal lunedì al sabato ore 9.00-17.00, domenica ore 9.00-12.00

Foto: Sardinian Events – Portoscuso

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