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NOI SENZA PADRONI

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Si può rinascere dalle ceneri di un’esperienza ormai chiusa? La risposta è: si deve! Non perché ci sia un obbligo dettato da indicazioni o direttive di un imprenditore ma perché siamo veramente stanchi di regalare il nostro entusiasmo, la nostra professionalità, le nostre idee a chi vede nel’informazione solo un business o un mezzo da utilizzare per scopi personali o politici. Questa è la molla che ci ha spinto a voler rischiare di persona e rimetterci in gioco con un nuovo organo di informazione. Sarebbe scontato scrivere che saremo diversi da altri e che ci sarà un nuovo modo di dare notizie, noi vogliamo ritornare alle origini e accantonare l’idea di essere i primi a dare un annuncio per avere più like possibili. Vogliamo basare i nostri articoli sugli approfondimenti, trattare argomenti che altri trascurano perché non richiamano l’attenzione del lettore. Non ci interessano le buche sul marciapiede tantomeno quella cronaca spicciola tanto per essere sempre sul pezzo, ci sono gli altri che già lo fanno e noi non vogliamo essere tra i tanti.

Abbiamo deciso di essere i padroni di noi stessi senza doverci affidare alle intemperanze di un editore che può decidere se far continuare il nostro lavoro oppure far morire il sacrificio del nostro lavoro. Partiamo con umiltà consapevoli che dovremo faticare per farci spazio in questo marasma di fake news e di notizie approssimative, per questo pubblicheremo solo quando avremo qualcosa di importante da dire senza dover avere l’assillo di esserci per forza. Convergeremo i nostri sforzi su tematiche culturali, sociali, politiche senza trascurare lo sport e le notizie che riteniamo di vera importanza per la nostra isola. Cercheremo di essere presenti con novità che provengono da tutta la Sardegna e soprattutto con argomenti che approfondiremo per fornire una corretta analisi in modo che il lettore possa spaziare a 360 gradi.

Siamo certi che il tempo ci darà ragione e da buoni sardi avremo la pazienza di aspettare!

Ci riteniamo indipendenti da qualsiasi forza politica e religiosa per questo pubblicheremo quello che per noi sarà importante far conoscere alternando la mera informazione all’opinione di chi volta per volta tratterà l’argomento. La nostra libertà non la baratteremo con niente e per nessuno proprio per questo ci autofinanziamo e chi vorrà contribuire alla crescita della nostra idea sarà consapevole che non potrà dettare regole o raccomandare linee editoriali. Siamo aperti a collaborazioni e a chi vorrà far parte dello staff.

Noi ci crediamo e certamente ci crederete anche voi!

Claudio, Annamaria, Manuela, Marco e Omar.

Comments (2)

  1. Bruno Daga

    Auguri a te Claudio e a tutti gli altri. Auguro un grande successo di pubblico e di leggere tante belle cose.
    Un saluto e buon lavoro.
    Bruno Daga

  2. Antonello Rivano

    In bocca al luopo e buona navigazione

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