Tre pescherecci sono stati sorpresi mentre pescavano illegalmente durante il periodo di fermo pesca al largo dell’isola di Sant’Antioco. L’operazione è stata condotta il 20 ottobre dal personale del 13° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Cagliari, con il supporto di un elicottero della 4ª Sezione Volo Elicotteri della Guardia Costiera di Decimomannu e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso.
Le unità, non appartenenti alla marineria sarda, erano impegnate in attività di pesca con reti a strascico a divergenti (OTB) a circa 20 miglia a ovest di Sant’Antioco, in violazione del fermo pesca vigente.
Grazie alle riprese video aeree effettuate dall’elicottero, gli operatori della Guardia Costiera hanno accertato l’attività di pesca non consentita e intimato ai tre pescherecci di interrompere immediatamente le operazioni, ordinando il rientro al porto di Portovesme.
Sul posto, gli ispettori pesca della Direzione Marittima di Cagliari, affiancati dai colleghi dell’Ufficio di Portoscuso, hanno contestato ai comandanti delle tre unità la violazione della normativa sulla pesca in luoghi e tempi vietati, comminando sanzioni amministrative per un totale di 6.000 euro.
Sono stati inoltre sequestrati circa 150 chilogrammi di prodotto ittico derivante dall’attività illecita e le tre reti a strascico impiegate — regolari nelle dimensioni delle maglie ma comunque utilizzate in periodo vietato. A ciascun comandante sono stati inoltre attribuiti sei punti sulla licenza di pesca e sei punti personali.
La Guardia Costiera di Cagliari sottolinea che le attività di controllo continueranno anche nei prossimi mesi, con l’obiettivo di tutelare la fauna ittica e garantire il rispetto delle norme sulla pesca sostenibile nelle acque della Sardegna.
Fonte: comunicato
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