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Portoscuso: Avis, Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Un convegno tra sensibilizzazione e donazione

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I saluti e i ringraziamenti della presidente dell’AVIS Giancarla Sussarello sono stati determinanti per dare inizio all’evento commemorativo della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. “Le motivazioni che hanno spinto l’AVIS a promuovere questo convegno, – commenta la presidente Sussarello, – è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica nella donazione del sangue, fondamentale per garantire un adeguato approvvigionamento di sangue ed emocomponenti per chi ne ha bisogno. Questa attività si concentra sull’informare e coinvolgere la popolazione, promuovendo la cultura della donazione come atto di solidarietà e altruismo. La donazione del sangue, aggiunge la presidente Sussarello, – è un gesto semplice e fondamentale che può fare la differenza nella vita di molte persone. La sensibilizzazione continua è essenziale per garantire che questo gesto di solidarietà sia sempre più diffuso e accessibile a tutti.”

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Punto denominatore comune del convegno dell’Avis è stata la tematica “sulla sensibilizzazione a donare”. Tutti i relatori intervenuti all’evento sono stati presentati dalla presidente dell’ AVIS Giancarla Sussarello mettendo in evidenza le argomentazioni  “Una donazione di sangue può salvare una vita” della dott.ssa Maria Serrau, dirigente medico del Centro Trasfusionale della ASL Sulcis Iglesiente; Graziano Castelli presidente Avis Provinciale Carbonia Iglesias che ci darà nozioni sulla “Donazione di sangue in Sardegna e nella nostra Provincia”; la dott.ssa Carlotta Locci, dirigente medico del Centro trasfusionale dell’ASL Sulcis Iglesiente con il tema “HHT è davvero una malattia rara?” e la testimonianza della Coordinatrice Regionale HHT Onlus Giorgia Grussu.  Altre argomentazioni come “L’esperienza di vita grazie al dono” del presidente Thalassazione Graziella Secci; “La sottile linea rosa” del responsabile scientifico AIL, dott. Angioni Paolo; Pinuccio Collu, dirigente AIDO con il tema “Il si alla donazione degli organi: un gesto di solidarietà e responsabilità sociale” e il tesoriere dell’Avis di Cagliari Avv.  Andrea Angioni che ha esposto l’importanza della donazione.

 

Prima degli interventi dei relatori è doveroso segnalare i saluti istituzionali; il sindaco Dott. Ignazio Atzori e il parroco don Antonio Mura che hanno così rilasciato parole apprezzamento dell’iniziativa nella Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. “Ringrazio per l’invito, – pronuncia il Sindaco dott. Atzori, – per questa iniziativa importante e onorati di avere una manifestazione rilevante, credo che parlare di donazione sia di grande interesse e dei risultati ottenuti nonostante le problematiche che conoscete. La donazione del sangue è fondamentale come impegno civile e sociale. Incentivare la partecipazione attiva della comunità, incoraggiando le persone a diventare donatori regolari o a informare altri sull’importanza della donazione. Sottolineare il valore sociale della donazione come gesto di solidarietà e altruismo, evidenziando il suo impatto positivo sulla salute pubblica”.

 

“Vorrei lasciare un saluto, – dichiara il parroco, don Antonio Mura, – prendendo spunto da un passo della Bibbia quando il popolo di Israele doveva essere liberato dalla schiavitù d’Egitto e Dio impone al popolo di Israele in quella notte santa di liberazione, di prendere un agnello per famiglia che sia sufficiente consumarlo tutto. Ma anche praticare un segno doveva essere preso il sangue dell’agnello e segnare gli stipiti delle porte; un segno questo che indicava, che attraverso il sacrificio dell’agnello, quella famiglia veniva liberata  e sappiamo bene che nella simbologia l’agnello per noi cristiani  è Gesù Cristo che dona la vita, il sangue  e allora ecco questo segno a me ha sempre colpito tanto: iI sangue donato per una vita! E credo che ogni associazione in tutta l’Italia svolga un servizio, sono sempre  una ricchezza per una vita civile e sono una ricchezza per le democrazie in tante associazioni e ce ne sono alcune che hanno un valore vitale: l’AVIS è tra queste! … per cui grazie per questa serata che viviamo insieme. Grazie per la tenacia per essere donatori del sangue e lo sapete che ce ne tanto bisogno e la Sardegna ne ha tanto tanto bisogno e quindi momenti come questi, educativi che producono persone capaci di donare  e lo stesso tempo  perché la società ha sempre bisogno di momenti che educano non a chiudersi in se stessi ma educano alla vita sociale per il bene di tutti.”

 

 

Tutte le tematiche dei relatori sono state rilevanti e particolarmente degna di nota la relazione esposta dalla dott.ssa Carlotta Locci, dirigente medico Centro Trasfusionale dell’ASL Sulcis Iglesiente e la Coordinatrice Regionale dell’Associazione HHT.

 

“HHT, acronimo di Telangectasia Emorragica Ereditaria, – commenta la dott.ssa Carlotta Locci, – è una malattia genetica rara che causa la formazione di malformazioni vascolari, chiamate telangectasie, in diverse parti del corpo, come cute, mucose e organi interni. La malattia può causare sanguinamenti, soprattutto dal naso (epistassi) e a livello gastrointestinale. E’ una malattia ereditaria autosomica dominante, ciò significa che se un genitore ha la malattia, c’è una probabilità del 50% che ogni figlio la erediti, indipendentemente dal sesso. Le malformazioni vascolari tipiche della HHT sono causate da difetti genetici che influenzano lo sviluppo dei vasi sanguigni.”

“La diagnosi di HHT, – afferma la coordinatrice Giorgia Grussu, – si basa sull’esame clinico dei sintomi, in particolare l’epistassi e la presenza di telangectasie. Possono essere utili anche esami strumentali come l’ecografia, la TC o la risonanza magnetica per individuare le malformazioni vascolari in organi interni. Il test genetico può confermare la diagnosi, identificando le mutazioni nei geni ENG, ACVRL1 o SMAD4. L’Associazione Italiana HHT Onlus offre supporto e informazioni a pazienti e famiglie colpite dalla malattia. L’associazione promuove la ricerca, la sensibilizzazione e il miglioramento della qualità della vita per le persone con HHT.”

La presidente AVIS di Portoscuso Giancarla Sussarello ha concluso il convegno sottolineando: “… l’importanza della donazione e l’impegno necessario per garantire una fornitura costante e preziosa di sangue e plasma per la salute di tutti. Sono stati esposti i risultati del 2024 e siamo tutti consapevoli di essere attenti e vigili alla donazione da parte degli associati e di quanti vorranno fare un atto d’amore come atto di generosità e solidarietà salvando vite umane. Continuare a promuovere la cultura del dono attraverso iniziative di comunicazione e sensibilizzazione rivolte a tutte le fasce della popolazione. L’obiettivo comune è quello di garantire la disponibilità di sangue e plasma per tutti coloro che ne hanno bisogno, promuovendo una cultura del dono sempre più diffusa e radicata nella società.”

 

Foto gentilmente concesse da Sardinian Events

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