La Filodrammatica Guspinese dal 1998 organizza il “Dicembre Teatrale Guspinese” rassegna regionale di teatro. L’edizione 2022 vede la partecipazione del Gruppo Teatro “Su Pranu” di Portoscuso con la commedia “Po mor’e su procu” opera di don Antonio Murru di Monserrato.
Grande soddisfazione del gruppo portoscusese che si vedrà impegnato a portare a Guspini una commedia che offrirà al pubblico risate e divertimento. La commedia “Po mor’e su procu” è ambientata negli anni 40 in un non bene precisato paese del campidano. Il prezzo di un chilo di carne venduta “a mantinicca” è il pretesto per gli screzi che danno origine alla commedia. Le protagoniste sono due donne “Arrosica e Eleonora” ( Mariangela Musu ed Elide Palla), che affiancate dagli altri personaggi non meno singolari, conducono lo spettacolo in un crescendo di comicità fino a condurli all’aula del tribunale, dove la vicenda trova il suo giusto fine, e tutti i personaggi hanno modo di offrire il meglio di sé.
Per chi conosce bene gli attori di Portoscuso, si può affermare che la loro passione per il teatro è un qualcosa di naturale, spontanea ed istintiva quasi ad essere così anche nella vita: schietti, genuini e soprattutto semplici con una vena di ingenuità. Se mancassero questi elementi, la commedia in lingua sarda resterebbe priva delle loro “elettrizzate” performance ma, la loro presenza alla Rassegna Regionale “Dicembre Guspinese” scalderà la platea con ripetuti applausi.
Il Gruppo Teatro “Su Pranu” di Portoscuso
Il Gruppo “Su Pranu” nasce dall’ANSPI e ne fanno parte una decina di persone tra attori, suggeritori e tecnici che insieme da anni promuovono il teatro e la sua cultura. Grazie al loro impegno sono riusciti ad uscire da Portoscuso portando con professionalità la commedia brillante. Il successo di tante ore di prove ha portato il gruppo di Portoscuso a replicare la loro ultima rappresentazione. La spontaneità deve passare attraverso le parole, ma anche tramite la gestualità, per indicare la giusta armonia dei personaggi catturando l’attenzione del pubblico, entrare nella parte, dare fattezze vere al personaggio rappresentato. Poi non dimentichiamo la cura dei costumi. Per quanto riguarda la scenografia, il gruppo si avvale del prezioso intervento di Salvatore Lai nella realizzazione degli ambienti. Fondamentale è il contributo del tecnico fonico Gigi Loddo che si occupa dell’inserimento di opportuni effetti sonori e luminosi, nonché dell’amplificazione durante le rappresentazioni. Il messaggio che il Gruppo Teatro “Su Pranu” di Portoscuso vuole manifestare è quello di investire curiosità, di ascoltare le storie e di raccontarle perché ogni commedia è il riflesso della nostra vita!.
Gli organizzatori della Rassegna
Sono un gruppo di persone con esperienze lavorative e di vita diverse, con diversi punti di vista, ma accomunati da una grande passione: il Teatro, nello specifico quello in lingua sarda. Nel corso degli anni al Gruppo iniziale si sono aggiunte “forze nuove” che, attratte dall’arte scenica, hanno voluto sperimentare. La loro attività, anche se amatoriale, richiede impegno, costanza e molto spirito di adattamento.
Il Teatro come possibilità di comunicazione, di scambio, di incontro, di riflessione, di relazione interpersonale o più semplicemente occasione di svago, di piacere, di benessere. Il Teatro è questo e quant’altro. Il nutrito repertorio di commedie in lingua sarda in calendario nel “Dicembre Guspinese” continua a rappresentare la volontà e la passione che la compagnia prova nel ritrovarsi e proporre con semplicità la vena artistica che si contraddistingue nei valori più autentici del teatro e della lingua sarda.
“Tutelare la lingua sarda e fare teatro” sono gli obbiettivi principali della compagnia, – dichiara il presidente Angelo Lisci, al timone della Filodrammatica Guspinese. L’ appuntamento “Dicembre Teatrale Guspinese” che precede il Natale, è un’occasione irrinunciabile nel programma degli appuntamenti della Filodrammatica che ogni anno propone nuove compagnie teatrali provenienti dalla Sardegna. Tutto questo fa emergere la passione e l’amore per la cultura e soprattutto affinché la commedia il lingua sarda possa essere divulgata non solo nel teatro, ma bensì nella nostra quotidianità.
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