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Portoscuso, inizia con la Novena la Festa Patronale di Santa Maria d’Itria

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Il 1 giugno segna l’avvio alle celebrazioni in onore della Santa Patrona di Portoscuso. Presso la Chiesa Giubilare di Santa Maria Vergine d’Itria la comunità portoscusese si ritroverà presso la parrocchiale per la novena; è una forma di devozione che viene professata in vista della ricorrenza religiosa. Consiste ritrovarsi ai piedi del simulacro per richiedere l’intercessione per avere conforto, protezione, chiedere una grazia o la risoluzione di un particolare problema con la recita del Santo Rosario. E’ l’occasione per tutti stringersi idealmente e condividere con la comunità la solidarietà con tutte quelle famiglie che sono nella morsa di decisioni nella speranza che gli uomini di potere possano garantire ai lavoratori di Portoscuso e del Sulcis un futuro più ottimistico e appagante. La Novena della Festa Patronale assume un carattere di invocazione; la necessità del pio fedele di ricevere aiuto dalla Santa Vergine d’Itria. La Novena sia l’occasione per sciogliere un nodo che ci impedisce di vivere bene; a volte certi nodi ce li trasciniamo: sono ferite insanabili, un litigio, un figlio malato, una depressione.

Con la Novena si chiede l’intervento della Vergine d’Itria perché interceda presso Dio con lo scopo che possa sciogliere quei nodi che ci soffocano e ci rendono giorni pesanti e gravosi. Ma questa Novena sia soprattutto un momento per chiedere la Pace nel mondo. Ritrovarsi insieme e pregare con fiducia e umiltà; la preghiera non è un’espressione simbolica che risolverà per incanto ogni nostro problema ma consapevoli che, pregando, ci affidiamo a Dio alla sua infinita misericordia. “Quest’anno, – commenta don Antonio Mura parroco di Portoscuso, –  la festa Patronale  assume  maggior rilievo, essendo la Chiesa “Vergine d’Itria” eletta Chiesa Giubilare per la Diocesi di Iglesias. L’evento  del 10 giugno avrà la copertura mediatica con la diretta della TV Videolina con la celebrazione al Porto, la Processione marittima e a seguire l’itinerario festoso tra le vie di Portoscuso fino all’arrivo del simulacro nella Chiesa Giubilare. Con gratitudine, – aggiunge don Antonio, – accogliamo il sostegno, la collaborazione e il contributo di tutti per rendere più significativa e bella, la principale festa comunitaria portoscusese”.

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