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Portoscuso rivive la tradizione popolare della “Cena delle Anime”

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Da sempre in Sardegna e in particolare nei piccoli paesi è ancora viva l’usanza di lasciare la tavola apparecchiata nella ricorrenza dei defunti. In varie regioni italiane questa usanza consiste nell’allestire la tavola della cena in  un pasto completo nella notte del 1° novembre per accogliere le anime dei defunti che si crede possano tornare nelle case dei propri cari. Si lasciano cibi e bevande, e a volte si usano anche candele accese e bicchieri d’acqua, affinché i defunti possano nutrirsi e dissetarsi. Questa tradizione simboleggia l’accoglienza, la memoria e la continuità tra il mondo dei vivi e quello dei morti. La sera del 1° novembre, la tavola viene apparecchiata con un pasto di dolci, pane, vino, legumi e altri cibi tipici del periodo. Il vino è simbolo della vita e della morte, simboleggia la continuità del ciclo vitale. Il pane è simbolo di nutrimento e vita, è spesso presente sulle tavole apparecchiate per i morti. Dolci tipici, come  is pabassinas, simboleggiano la dolcezza e la vita e il buon pan’e saba. Il melograno è simbolo della morte, della rinascita e della vita eterna, è spesso presente nelle tradizioni che commemorano i defunti.

Oltre al cibo e alle lucine accese vi troviamo foglie di alloro o ulivo per benedire la casa. Il rito simboleggia l’accoglienza, il rispetto e la continuità e la memoria dei cari defunti. Le usanze variano a seconda delle regioni. In Sardegna, ad esempio, è comune la “cena delle anime” durante la notte di “Is animeddas”.  Alcune tradizioni prevedono l’uso di posate, mentre altre le bandiscono. In Sardegna, si crede che le posate possano essere usate dai defunti come strumenti di vendetta. In alcune tradizioni regionali, il rito è limitato alla notte del 1° novembre, in altre si estende anche alla giornata del 2 novembre, quando le famiglie si recano al cimitero per far visita alle tombe dei defunti.

La tradizione a Portoscuso viene tramandata alle nuove generazioni: rappresenta un gesto di accoglienza, rispetto e memoria per i defunti. Questo rito simboleggia la continuità tra il mondo dei vivi e dei morti e la speranza di una vita eterna. Presso la sede del Museo del Mare, in via Torre 2, l’Associazione Turistica Pro Loco di Portoscuso, presenta uno spaccato dei questa antica tradizione: “ la Cena delle Anime” con tanto di tavola imbandita per accogliere le anime dei nostri defunti. “E’ l’occasione, – commenta la presidente della Pro Loco Maria Canu, – dare continuità alle nostre tradizioni popolari, per fr sì che queste usanze possano essere ricordate e tramandate nel tempo alle nuove generazioni”.  La scena iconografica rimarrà in esposizione presso la sala museale nei giorni festivi, sabato e domenica dalle 17,00 alle 20,00.

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