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Portovesme: il Vescovo di Iglesias fa visita ai lavoratori della Sider Alloys

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Questa mattina il Vescovo della Diocesi di Iglesias, Monsignor Giovanni Paolo Zedda, si è recato in visita ai cancelli dello stabilimento Sider Alloys di Portovesme. Luogo in cui, da 5 giorni, i lavoratori sono fermi in sciopero con i propri rappresentanti sindacali per evidenziare i ritardi da parte dell’azienda nella concretizzazione dei passaggi normativo-burocratici per la definizione dell’accordo energetico propedeutico all’avvio del revamping e quindi alla ripartenza produttiva vera e propria della fabbrica.

Ma, contestualmente, anche per protestare contro il mancato rinnovo di svariati contratti di lavoro alle maestranze già occupate nei mesi scorsi all’interno dello smelter. Che la proprietà si ostina a non rinnovare finché, ha dichiarato nei giorni scorsi la dirigenza, non avrà definitivamente sciolto i nodi in discussione con ENEL per quanto riguarda la concessione delle tariffe energetiche riequilibrate con quelle in vigore a livello internazionale e per una durata necessaria a garantire competitività al processo produttivo. Anche se secondo la Sottosegretaria del Ministero dello Sviluppo Economico Alessandra Todde, non ci sarebbero più ostacoli alla determinazione di questo percorso e perciò il prolungarsi dei tempi sarebbe ingiustificato o in altre parole non troverebbe valide giustificazioni. Motivo per cui le organizzazioni sindacali, come ribadito nell’ultimo incontro avvenuto con l’Assessore Regionale all’industria Anita Pili, chiedono a gran voce chiarezza e tempi certi.

Monsignor Zedda, accompagnato dal responsabile della Pastorale per i problemi sociali e del lavoro, Don Salvatore Benizzi, ha offerto la sua solidarietà ai padri e alle madri di famiglia che da troppo tempo ormai vivono nell’incertezza occupazionale, lanciando un appello alle istituzioni di ogni livello affinché si adoperino per affrontare e risolvere definitivamente l’infinita vertenza che si trascina da oltre 8 anni.

E per la quale proseguono in ambito regionale e ministeriale le interlocuzioni e le pressioni verso la multinazionale svizzera affinché renda evidenti una volta per tutte le proprie intenzioni in merito alla concretizzazione dell’accordo con ENEL e in generale sull’investimento industriale per la ripartenza dello Smelter.

Per i prossimi giorni sono previsti altri incontri dai quali si spera arrivino finalmente notizie positive.

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