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Promozione editoria sarda: approvati interventi di sostegno finanziario ai comuni di Macomer e di Tempio Pausania

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Per gli interventi finalizzati alla promozione dell’editoria sarda nel territorio regionale sono stati approvati gli interventi di sostegno finanziario destinato al comune di Macomer per la realizzazione, in stretto coordinamento con l’Assessorato alla Cultura e in collaborazione con gli operatori della filiera del libro sardo, in forma singola o associata, dell’annuale edizione della Mostra del libro edito in Sardegna. L’importo stanziato a favore della mostra di Macomer è di 95 mila euro.

Riproposta inoltre, con un contributo di 25 mila euro, la formula dell’evento “diffuso”, che prevede il coinvolgimento di altri territori e quindi di altri Enti Locali, individuando per il 2022 il comune di Tempio Pausania, in continuità con il biennio precedente.

“La Regione – sottolineato l’assessore Andrea Biancareddu – ha l’obiettivo di promuovere l’editoria sarda, e partecipa annualmente a fiere e mostre editoriali di rilevanza nazionale e internazionale e cura, anche in collaborazione con altri soggetti, la realizzazione di mostre editoriali in territorio regionale.”

L’importanza del ruolo che il libro sardo svolge per la conoscenza e promozione delle peculiarità culturali, storiche, artistiche, linguistiche e letterarie della Sardegna è fondamentale per assicurare alta visibilità alla produzione editoriale isolana, favorendo quindi la partecipazione degli editori sardi a manifestazioni di livello nazionale e internazionale, per la promozione dei loro prodotti editoriali più significativi.”

Già prevista per il 2022 la programmazione di eventi a carattere extraregionale, come il Salone del Libro di Torino (19 -23 maggio 2022) e la Buchmesse di Francoforte (19-23 ottobre 2022).

Lo stesso assessore Biancareddu ha stabilito che le fiere editoriali in ambito regionale non siano programmate in sovrapposizione tra loro né in concomitanza delle date di svolgimento di eventuali fiere anche nazionali e internazionali, al fine di garantire la massima partecipazione dei soggetti interessati.

Fonte: Regione Sardegna

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