Istruzione

Regione: fondi per le Università decentrate sarde

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Solinas: investire nell’istruzione per garantire futuro ai nostri giovani, sedi decentrate grande ricchezza dei territori

La Giunta Regionale ha deciso che tutte le sedi Universitarie decentrate della Sardegna, potranno usufruire per l’anno accademico 2020/2021 di un fondo di 5 milioni e 600 mila euro.

La Giunta ha ripartito la dotazione finanziaria a favore delle sedi Universitarie decentrate, il Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale di Nuoro, il Consorzio UNO di Oristano e l’Università di Sassari per i corsi universitari avviati presso le sedi suburbane di Alghero e Olbia.

“Un sostegno importante alle sedi universitarie che, – sottolinea il Presidente della Regione Christian Solinas, – rappresentano un presidio di formazione di importanza vitale per i territori, e che aiutano i nostri giovani a prepararsi alle professioni offrendo loro la possibilità di mantenere in Sardegna il loro patrimonio di cultura.”

Dopo l’attivazione del Tavolo partenariale tra tutti i soggetti interessati (Regione, Università, istituzioni pubbliche e private del territorio) è stata analizzata l’offerta formativa in coerenza con le linee strategiche di sviluppo per l’orientamento della spesa verso criteri di efficienza e di efficacia, necessari alla definizione di nuovi criteri di ripartizione da applicare. Dall’ attività istruttoria della Direzione Generale della Pubblica Istruzione è emersa la necessità di rivedere il contenuto dei costi diretti e indiretti su cui incentrare la ripartizione del Fondo, considerata l’assoluta disomogeneità tra i soggetti che partecipano alla ripartizione.

Per quanto riguarda i corsi universitari attualmente istituiti che si svolgono nelle sedi di Nuoro e Oristano, – ha specificato l’assessore alla Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu, – bisogna tenere conto sia degli oneri didattici che gravano sulle Università degli Studi di Cagliari e di Sassari (costi diretti), sia degli oneri gestionali, amministrativi e organizzativi (costi indiretti) che gravano sui Consorzi universitari di Nuoro e Oristano.”

Nello specifico:

Al Consorzio Universitario di Nuoro andranno 2 milioni e 350 mila euro quale quota forfettaria per i corsi universitari istituiti presso la sede di Nuoro, di cui 1 milione e 50 mila euro per gli oneri didattici e 1 milione e 300 mila per gli oneri gestionali, amministrativi e organizzativi. La quota per gli oneri didattici sarà ripartita tra l’Università degli Studi di Cagliari e l’Università degli Studi di Sassari proporzionalmente in base al numero di corsi di laurea (triennale, magistrale, ciclo unico) attivati da ciascun ateneo presso tale sede.

Al Consorzio Universitario UNO di Oristano quale quota forfettaria per i corsi universitari istituiti presso la sede di Oristano andranno 2 milioni e 100 mila euro. Anche in questo caso la quota per gli oneri didattici sarà ripartita tra l’Università di Cagliari e l’Università di Sassari proporzionalmente in base al numero di corsi di laurea istituiti in questa sede.

All’Università degli Studi di Sassari quale quota forfettaria per gli oneri didattici dei corsi universitari istituiti presso la sede di Alghero sono stati stanziati 410 mila euro, mentre ulteriori 740 mila euro, sempre all’Università degli Studi di Sassari, quale quota forfettaria per gli oneri didattici, sono stati finanziati per i corsi universitari istituiti presso la sede di Olbia.

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