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Regione Sardegna: progetto “Aquila a life”, completata fase dei rilasci dell’aquila del Bonelli

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“Nonostante le difficoltà – ha aggiunto l’assessore Lampis – si tratta di un risultato significativo, soprattutto considerando il tasso di insuccesso di alcuni tentativi in altri territori italiani, che ha portato nuovamente in Sardegna esemplari di una specie scomparsa da alcuni decenni, almeno dalla fine degli anni Ottanta. Un risultato ottenuto grazie all’attività coordinata di enti e istituzioni, come Ispra, Grefa fauna, Forestas e Corpo forestale, E-distribuzione. La collaborazione con la società elettrica è stata fondamentale per applicare misure di adeguamento e messa in sicurezza delle linee elettriche, per limitare il rischio di morte per elettrocuzione. Infatti, almeno cinque esemplari di aquile rilasciate sono morte folgorate sui tralicci, facendo dell’elettrocuzione la prima causa di morte in Sardegna per questa specie”.

Grazie al costante monitoraggio degli spostamenti delle aquile, realizzato in collaborazione da Forestas e Ispra, si possono comprendere meglio sia il comportamento che le abitudini, contribuendo a migliorare le conoscenze riguardo la biologia e l’ecologia di questa specie. Per esempio, la propensione, nei primi anni di vita, a frequentare zone umide, dove le aquile si stabiliscono per lunghi periodi e trovano diversità e abbondanza di prede, confermando l’incapacità di predare animali di grandi dimensioni e prediligendo cornacchie, uccelli aquatici e, più raramente, altri rapaci come la poiana.

“Il progetto punta alla stabilizzazione degli esemplari, in modo che si possano formare le prime coppie e possano iniziare a riprodursi sin dal prossimo anno. Inoltre, proseguirà il lavoro di individuazione dei migliori habitat e dei siti idonei nell’Isola, che consentirà anche di adeguare e proteggere le linee elettriche, evitando altri casi di elettrocuzione”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

Fonte: comunicato Regione Sardegna

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