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Rettifica e diritto di replica all’articolo “Carbonia: la Confsafi segnala la coop sociale a Manu Pigara. Gravi criticità con il personale”

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Formo la presente in nome e per conto della Coop. A Manu Pigara, in persona del legale rappresentante sig. Alessandro Lotta, al fine di richiedere la rettifica dell’articolo apparso nella giornata odierna sul vostro sito web e raggiungibile all’indirizzo «https://www.ajonoas.it/carboniala-confsafi-segnala-la-coop-sociale-a-manu-pigara-gravi-criticita-con-il-personale/». In esso vi sono delle non corrispondenze alla verità dei fatti – accertati giudiziariamente e in via amministrativa dalla DPL di Cagliari – che gettano discredito alla medesima cooperativa, all’attività di impresa che essa sta portando avanti e all’encomiabile progetto costruito unitamente alle cooperative “Ponte” e “Medau Mannu” di recupero dei soggetti svantaggiati. Il CCNL applicato ai lavoratori della cooperativa è, come correttamente riscontrato dall’Ispettorato del lavoro in sede ispettiva, quello delle cooperative sociali.

Il sindacato sbaglia quando afferma che vi siano dei benefit di cui godrebbero i dipendenti e che, invece, non sono riconosciuti monetariamente. Gli straordinari sono stati correttamente inseriti nei prospetti paga e corrisposti dalla cooperativa, così come i congedi ordinari e straordinari di cui alla legge 104/92 fino alla spettanza di competenza dell’impresa. Qualora, invece, il sindacato intenda rivendicare la parte di spettanza dell’INPS, deve rivolgere le sue doglianze all’Istituto previdenziale e non adombrare il corretto agire della cooperativa. Quanto alle retribuzioni mensili, si segnala che, a seguito del cambio dei vertici della società, ottenuto coattivamente a seguito di pronuncia del Tribunale di Cagliari, i nuovi amministratori stanno – tra le enormi difficoltà dovute ai debiti lasciati dalla precedente gestione, provvedendo a rientrare nel più breve tempo possibile. Non corrisponde al vero, inoltre, che alle impiegate spetti l’indennità di cassa, giacché questa è radicalmente esclusa qualora le stesse non abbiano accettato la connessa responsabilità della gestione di cassa, con conseguente obbligo all’accollo delle differenze. Non risulta che di tale responsabilità sia stato gravato alcun dipendente della cooperativa. Non risulta attribuibile all’odierno organo amministrativo nemmeno la doglianza circa l’asserita mancanza di supporto al garzone di macelleria, compito, invece, a carico del responsabile della macelleria. Nessun dipendente è mai stato allontanato dall’attività né mai sanzionato per aver «manifestato i propri diritti», anzi, nell’ottica della più aperta partecipazione, i dipendenti sono stati persino invitati alle assemblee dei soci. Tutto quanto sopra affermato è riscontrabile pienamente a seguito della verifica ispettiva compiuta dalla Direzione del lavoro di Cagliari. Con riferimento all’atteggiamento dei responsabili del negozio e alle affermazioni circa le persone estranee alla compagine che avrebbero un ascendente verso i medesimi amministratori, si segnala che in data 22/02/2020 in seno all’assemblea dei soci, alla quale aveva persino partecipato il delegato Conf.s.a.f.i. nella persona del sig. Daniele Mele (peraltro marito di una delle lavoratrici della cooperativa), è stata approvata una mozione di sfiducia verso il presidente del cda, Susanna Lenzu, con intimazione di restituire tutta la documentazione societaria e inibitoria alla spedita del nome della cooperativa senza previo confronto con gli altri amministratori. Giacché il presidente sfiduciato non ha adempiuto alla delibera, la Cooperativa A Manu Pigara, per il tramite del sottoscritto avvocato, ha presentato ricorso al Tribunale di Cagliari – sezione specializzata in materia di impresa, al fine di ottenere coattivamente quanto deciso in sede assembleare. A partire dalla data dell’assemblea (22/02/2020) la gestione della cooperativa è proseguita senza alcun valido confronto con gli altri amministratori, i quali hanno pacificamente atteso la decisione del Giudice. Solo a partire dal 18/06/2020, data dell’insediamento del nuovo cda, è stato possibile riscontrare i numerosi debiti con i fornitori, con i proprietari e con i dipendenti e, al fine di salvaguardare il progetto, che, come sopra indicato, ha una sua oggettiva valenza e bontà sotto il profilo imprenditoriale e sociale, i nuovi amministratori stanno cercando di ricucire le posizioni debitorie, anche con l’aiuto delle cooperative partners del progetto. Spiace constatare che, a seguito del cambio di vertice in seno alla cooperativa A Manu Pigara, numerosi lavoratori hanno accusato un malessere cagionato – probabilmente – dall’aver avuto con la precedente gestione un particolare rapporto di amicizia; tuttavia ciò che si chiede ai lavoratori è, ed è sempre stato, l’impegno quotidiano nella realizzazione del più importante progetto di recupero delle persone meno fortunate che si sia ideato negli ultimi anni in Sardegna

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