Il consigliere regionale dei Riformatori Sardi, Aldo Salaris, accende i riflettori sulla situazione di carenza di organico nei presidi dell’Arma dei Carabinieri in Sardegna e chiede un intervento immediato della Regione. Attraverso un’interrogazione rivolta alla Presidente della Giunta, Salaris sollecita l’applicazione concreta del principio costituzionale di insularità, sancito dall’articolo 119, sesto comma, della Costituzione.
«La Sardegna non può restare senza i presidi dell’Arma dei Carabinieri e senza la sicurezza che essi garantiscono ai cittadini» – dichiara Salaris – richiamando l’attenzione sulla disparità di trattamento rispetto ad altre regioni italiane.
Il consigliere spiega che la legge costituzionale del 2022 ha riconosciuto le specificità delle isole, imponendo alla Repubblica di rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità. Tuttavia, nel recente bando per il reclutamento di 4.918 allievi Carabinieri, non è stata prevista alcuna misura che tuteli i presidi della Sardegna e della Sicilia, mentre il Trentino Alto Adige gode di specifiche priorità. «È un’evidente disparità che non può più essere ignorata», sottolinea.
Le carenze di personale, avverte Salaris, costituiscono ormai una vera emergenza, aggravata dalla prospettiva dell’arrivo di detenuti sottoposti al regime del 41 bis nelle carceri sarde. Una circostanza che, secondo il consigliere, potrebbe alimentare rischi di radicamento di interessi criminali nei settori più fragili dell’economia isolana.
Salaris richiama anche le segnalazioni del Nuovo Sindacato Carabinieri e del Rappresentante del Governo per la Sardegna, Sebastiano Cento, secondo i quali la semplice pianificazione annuale dei trasferimenti non basta più a garantire la funzionalità dei presidi. «Servono misure strutturali – propone – come vincoli di permanenza e incentivi specifici per chi presta servizio nell’Isola, così da assicurare stabilità e continuità all’Arma».
Il consigliere dei Riformatori sottolinea inoltre che la presenza dei Carabinieri e delle loro famiglie non rappresenta solo un presidio di legalità, ma anche un fattore sociale ed economico in grado di contrastare lo spopolamento e rafforzare il senso di sicurezza nelle aree più deboli della Sardegna.
«È compito delle istituzioni – conclude Salaris – garantire che il principio di insularità trovi finalmente applicazione anche in materia di sicurezza pubblica. La Sardegna ha diritto a un sistema di tutela e controllo del territorio all’altezza delle sue specificità e delle sue necessità».
Fonte: comunicato
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